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Venerdì, 26 Aprile 2024
Mestre

Omicida in Romania, elettricista in Italia: 50enne in carcere

L'uomo aveva causato la morte per asfissia di un connazionale durante una rapina, trovando poi rifugio in Italia per sfuggire all'arresto in patria

I carabinieri del nucleo investigativo di Venezia, in collaborazione con i militari di Mestre, hanno rintracciato e arrestato un latitante 50enne romeno sul quale pendeva un mandato di arresto europeo per rapina e omicidio ai danni di un connazionale.

L'uomo, stando alle indagini delle forze dell'ordine romene, lo scorso 6 aprile si sarebbe introdotto insieme a due complici in un'abitazione privata e avrebbe picchiato, legato e imbavagliato il proprietario di casa, causandone la morte per asfissia. I malviventi gli avrebbero messo uno straccio in bocca per impedirgli di gridare, che allo stesso tempo non gli avrebbe consentito la normale respirazione. A quel punto, il terzetto si sarebbe allontanato in fretta e furia con un bottino di 870 leu, pari a circa 200 euro.

Uno dei tre complici è riuscito a rifugiarsi in Italia e trovare lavoro come elettricista presso una ditta veneta, naturalmente ignara dei precedenti criminali dell'uomo. Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Venezia hanno permesso di localizzarlo all'interno di un appartamento di Mestre, dove si trovava in compagnia di alcuni connazionali, tutti dipendenti della stessa ditta. Quando i militari si sono presentati alla porta, il 50enne ha intuito subito il motivo della visita e non ha opposto alcuna resistenza all'arresto. Al termine degli accertamenti del caso, è stato portato nel carcere di Santa Maria Maggiore, in attesa delle decisione dell'autorità giudiziaria italiana sulla sua riconsegna alle autorità romene.

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