Rapina in tabaccheria: punta la siringa contro il tabaccaio e scappa con i soldi della cassa

Due rapine in meno di un'ora in centro a Mestre. E c'è anche l'ipotesi che a perpetrarle sia stata la stessa persona. Il primo assalto è avvenuto verso le 15 di lunedì in una tabaccheria di fronte a piazzale Favretti, a  due passi dalla stazione ferroviaria, l'altra mezz'ora più tardi al supermercato Dpiù di via Miranese, non molto distante a piedi. Alcuni elementi coinciderebbero. Tutto inizia nel primo pomeriggio, quando un uomo, italiano, almeno a giudicare dall'accento, entra come un normale cliente nella tabaccheria a fianco dell'Hotel Trieste. Lo scenario cambia nel momento in cui estrae una siringa e la rivolge contro il negoziante, che si trova dietro al banco.

Il malintenzionato, forte dell'effetto sorpresa, scavalca il bancone e intima al tabaccaio di consegnargli tutto il denaro che si trova nel registratore di cassa. Una volta raggiunto il proprio scopo, si affretta a guadagnare l'uscita, spintonando uno dei dipendenti che si trova sulla sua "traiettoria". Ne scaturisce una breve collutazione, al termine della quale il delinquente riesce a fuggire correndo in direzione via Trento.

Immediata è partita la chiamata al 113, con le volanti della polizia intervenute di lì a poco. Sul posto, gli agenti hanno raccolto le testimonianze degli aggrediti, per cercare di capire la dinamica di quanto occorso. La successiva perlustrazione della zona, per verificare se il rapinatore potesse essere ancora in zona ha dato però esito negativo. La polizia sta effettuando tutti i dovuti accertamenti per capire se il delinquente possa essere stato lo stesso che poco dopo avrebbe rapinato il supermercato Dpiù di via Miranese. Le tempistiche dei due colpi, e il fatto che la via del market sia la naturale prosecuzione di via Trento, lasciano spazio a pochi dubbi. Tanto più che la parlata e le descrizioni fisiche dei delinquenti coinciderebbero in gran parte.