Minacciato con una bottiglia e rapinato in via Cappuccina: bloccato uno dei 3 ladri
Un 24enne tunisino sottoposto a fermo dopo essere stato individuato dalla polizia poco distante. La vittima è un guineano bloccato per strada e derubato dei soldi che aveva con sé
Lo bloccano in via Cappuccina a Mestre, lo circondano e lo rapinano minacciandolo con il coccio di una bottiglia. E' accaduto venti minuti dopo la mezzanotte tra giovedì e venerdì in centro città: la polizia è riuscita a sottoporre a fermo uno dei tre presunti colpevoli. Si tratta di un 24enne tunisino fermato poco distante.
Derubato rincorre il ladro
A lanciare l'allarme alle forze dell'ordine è stato lo stesso derubato, un cittadino iriginario della Guinea: ha visto la volante della polizia in transito e si è sbracciato, spiegando che stava rincorrendo un trio di malviventi che poco prima l'aveva rapinato. Urlava, comprensibilmente scosso per l'accaduto. Gli uomini in divisa sono riusciti a raggiungere il giovane fuggitivo, che all'inizio si è dimostrato collaborativo durante i controlli. Poi, all'improvviso, nel momento in cui stava cercando nella tasca interna della giacca i documenti, ha tentato di scappare verso la stazione dei treni. Invano. Gli agenti gli sono stati subito addosso all'altezza dello sbocco del sottopasso in via Rizzardi, caricandolo sulla volante e portandolo in questura per accertamenti.
L'aggressione in via Cappuccina
Secondo il racconto del rapinato, il trio di malviventi era composto tutto da magrebini che all'improvviso l'avrebbero indotto a fermarsi in via Cappuccina. Due dei comparsi lo tenevano fermo, mentre il "capo", proprio il 24enne finito in manette, lo minacciava con una bottiglia frugando nelle sue tasche e impossessandosi del denaro che aveva con sé. Di fronte alle dichiarazioni del guineano, il cittadino tunisino è stato sottoposto a fermo per rapina in concorso con ignoti e portato nel cancere di Santa Maria Maggiore in attesa della convalida. In corso le indagini per risalire agli altri due complici.