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"Rischi una brutta fine". Minacce alla sindacalista Cinzia Gatto

La sindacalista di Fincam Cgil ha ricevuto una telefonata anonima (con accento veneto) mentre partecipava ad un'assemblea sindacale

“Devi farti gli affari tuoi, sennò rischi davvero di fare una brutta fine”. Una telefonate improvvisa, un messaggio anonimo, un contenuto inquietante. La destinataria è Cinzia Gatto, giovane sindacalista di Filcams Cgil, che ha ricevuto questa chiamata mentre partecipava ad una normale assemblea sindacale. Un uomo, dall’accento spiccatamente veneto, le ha detto solo questo: senza presentarsi e senza aggiungere altro. Come riportano i quotidiani locali, la sindacalista ha deciso immediatamente di avvisare le forze dell’ordine, sull’episodio indaga la Digos.

Cinzia Gatto è conosciuta in città anche per il suo attivismo con l’associazione delle famiglie Arcobaleno. E’ una delle rappresentanti sindacali che si sta occupando della questione delle scuole e della trattativa con la Manutencoop, l’azienda che dal primo gennaio ha vinto l’appalto Consip per la pulizia degli istituti. Ma è la diretta interessata ad escludere che la telefonata di minacce sia riconducibile alla vertenza delle scuole, e a ipotizzare che possano essere invece collegate ad altre trattative aperte.

In questo periodo i tavoli sindacali sono tanti e spesso contraddisti da grandi tensioni, ma è dura individuare quello che ha portato a queste minacce. Proseguono quindi gli avvisi minatori nei confronti di esponenti di spicco politici e sindacali, dopo le pallottole rinvenute dalla polizia postale e destinate al vicesindaco di Venezia Sandro Simionato e all’assessore alla Politiche giovanili Gianfranco Bettin.

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