Il 2015 a Venezia: le dieci storie più importanti dell'anno
Gli avvenimenti più seguiti in laguna, quelli che hanno lasciato un segno indelebile in molti. Ecco cos'è successo in questi dodici mesi
Fine dicembre, tempo di tirare le somme e guardarsi indietro per un momento: ci sono avvenimenti che, nel bene e nel male, anche quest'anno hanno fatto "la storia" della laguna, hanno provocato cambiamenti immutabili, hanno colpito nel profondo i veneziani e che in ogni caso lasceranno un segno. Li riproponiamo qui, a partire dai due eventi più drammatici che tutti, nella provincia di Venezia, ricordano.
Devastante tromba d'aria in Rivera: un morto e pesanti danni
Una catastrofe che l'8 luglio ha sconvolto l'area della Riviera del Brenta. I territori di Dolo, Pianiga e Mira nell'occhio del ciclone: danni per decine di milioni di euro, famiglie e aziende in ginocchio. Da quel giorno le manifestazioni di solidarietà sono state moltissime, ma la zona è ancora lungi dal tornare alla normalità.
Valeria, dalla speranza al dramma: è morta nell'attacco al Bataclan
13 novembre, i tragici attentati di Parigi mietono vittime innocenti, tra cui Valeria Solesin, veneziana, dottoranda alla Sorbona di Parigi. L'intera nazione è rimasta in apprensione per le sorti della giovane, che dopo l'attacco al Bataclan risultava dispersa. Per la giovane funerali di stato in Piazza San Marco a Venezia.
Elezioni comunali, Luigi Brugnaro è il nuovo sindaco di Venezia
Luigi Brugnaro il 14 giugno viene eletto nuovo sindaco di Venezia, dopo aver battuto al ballottaggio il senatore Felice Casson, con il 53,21% delle preferenze. Un successo maturato in pochi mesi di campagna, dopo aver raccolto attorno a sé le forze del centro-destra.
Il tram a Venezia, partenza con doppio stop sul Ponte della Libertà
Il 16 settembre ha inizio la storia travagliata del "siluro rosso", che già nel giorno della sua inaugurazione si blocca per due volte, lasciando i passeggeri a piedi. Alle 11, la prima disavventura, con una Fiat Punto bloccata sulla rotaia del tram. Alle 13.30 la replica, con un lidense che aveva finito la benzina proprio sul Ponte della Libertà. Un inizio che ha avuto del premonitorio.
Omicidio in ospedale a Mestre, anziano uccide la moglie e si spara
Una tragedia premeditata. Ernesto Cecchinato, 95enne sofferente di cuore, spara due volte alla moglie, ricoverata all'ospedale dell'Angelo, poi rivolge il terzo colpo su di sé, alla tempia. La donna lascia nella borsetta una lettera di addio, indirizzata alla figlia, spiegando le ragioni che li hanno spinti a farla finita per sempre.
"Sei sposata? Hai figli?". Si rifiuta di rispondere al colloquio: "Fuori"
Un tam tam mediatico. Paola Filippini, giovane mestrina, racconta la propria storia su Facebook, stanca di essere discriminata, ai colloqui di lavoro, per il suo rifiuto di rispondere a domande inerenti la propria vita privata. Il post sui social network ha ottenuto oltre tremila "mi piace" e un diluvio di condivisioni.
Incendio all'ospedale Civile a Venezia, nube di fumo sulla città
Il 13 maggio, una densa colonna di fumo si è levata in cielo dall'ospedale "Santi Giovanni e Paolo", fortunatamente in una zona in disuso del nosocomio. L'area interessata dal disastro ha una superficie di duecento metri quadri, con il tetto dell'edificio che è quasi completamente crollato. Esclusa l'origine dolosa.
Dall'Africa al residence, i profughi alloggiati a due passi dal mare
Continuano incessanti gli sbarchi dei profughi nel Veneto. L'8 giugno 54 richiedenti asilo sono sbarcati ad Eraclea, in un residence della località marittima. Il braccio di ferro tra Governo e Comuni è cominciato ben presto, e la situazione ha continuato ad essere più complessa, giorno dopo giorno. Tra le varie proteste dei profughi e dei cittadini, per ragioni differenti.
Quintali di "coca" dal Sud America, 'Ndrangheta in laguna: 9 arresti
Una maxi operazione della Guardia di Finanza, che ha portato al sequestro di 410 chili di cocaina, in magazzini dislocati a Marghera e Meolo. Nel giro dello spaccio coinvolti anche due ristoratori albanesi, che smerciavano gli stupefacenti nel proprio locale di Venezia.
La favola si è infranta, il Venezia non c'è più: si riparte dalla serie D
Il Venezia riparte dalla serie D. Cambia la dirigenza, con il nuovo presidente Joe Tacopina, che già aveva traghettato il Bologna in serie A, pronto a fare ritornare il sorriso ai tifosi lagunari. Una squadra di categoria superiore, già pronta per vincere, che ha visto tuttavia avvicendarsi due allenatori alla sua guida.
