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Bes e disabilità: attività scolastiche in presenza, anche quelle educative

Lo conferma la Regione, i servizi per l’infanzia (0-6 anni) sono sospesi ma è in ogni caso possibile la frequenza per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali

«Considerate le specifiche esigenze delle persone con disabilità e delle relative famiglie, si è ritenuto, anche nell’attuale fase epidemica, di confermare la modalità di erogazione in presenza delle prestazioni dei centri diurni e delle altre progettualità in regime semiresidenziale». Lo ha confermato l’assessore al Sociale della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin.

Per quanto riguarda l’attività educativa e scolastica i servizi per l’infanzia (0-6 anni) sono sospesi, e l’attività scolastica per le elementari e medie si svolge a distanza. È in ogni caso possibile svolgere attività in presenza, sia per i servizi educativi che per quelli scolastici, qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali (Bes).

La decisione sarà applicata nel rispetto delle misure di sicurezza e del Patto di corresponsabilità sottoscritto dal genitore o familiare o amministratore di sostegno. Ogni altra decisione in materia è risultata preclusa alla possibilità di intervento della Regione attesa la competenza statale che, con il Dpcm del 2 marzo, ha stabilito di sospendere le attività dei servizi educativi dell’infanzia disponendo che le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgano esclusivamente con modalità a distanza.


 

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