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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Caos e ordine nella prima installazione della Biennale di Architettura

È stata presentata oggi in anteprima a Forte Marghera, alla presenza dell'ideatore, l'americano Emmanuel Pratt

Chaord, fusione tra i concetti di caos e ordine, è la prima installazione dell'edizione 2023 della Biennale di Architettura, inaugurata in anteprima martedì a Forte Marghera. A presentarla è stato l'ideatore, l'americano Emmanuel Pratt, assieme alla curatrice dell'esposizione, Lesley Lokko, al presidente della Biennale, Roberto Cicutto, e al sindaco Luigi Brugnaro.

Uno spazio coperto con pannelli di plastica ospita, impilati alle pareti, moduli in legno che si compongono e scompongono a formare sedie, tavoli, spazi delimitati, ad altezze diverse. Le unità possono essere riassemblate per consentire una gamma di formazioni come aule, laboratori, fino alla seduta di un auditorium all’aperto per oltre 250 persone.

«L'installazione inaugurata oggi sembra nata proprio per Forte Marghera - ha spiegato Cicutto -. Un luogo simbolo dell'entroterra veneziano, oggetto di rigenerazione e adibito ad attività sia ricreative, sia culturali. Credo che sarà un utile esempio di come l'architettura possa svolgere importanti servizi per la società, ma anche infondere un senso di leggerezza e di stimolo alla creatività».

Sul legame tra la Biennale e la città si è concentrato l'intervento del sindaco Luigi Brugnaro: «Da anni lavoriamo per portare la Biennale anche in terraferma - ha spiegato il primo cittadino - La nostra idea è quella di intervenire sui luoghi della vita della città, quelli considerati periferici rispetto a un'idea internazionale del centro di Venezia. Proprio qui, a Forte Marghera, si capisce il rapporto tra la città d'acqua e la città di terra».
 

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