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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Celebrati alla Fenice di Venezia i 157 anni di storia delle Capitanerie di porto

Un viaggio iniziato il 20 luglio del 1865 quando un regio decreto ha sancito l’istituzione del Corpo. Ad aprire l’evento il comandante generale Nicola Carlone che ha rivolto un saluto ideale agli 11.000 donne e uomini della Guardia costiera

Nella splendida cornice del Teatro “La Fenice” con un concerto promosso dalla direzione marittima di Venezia, è stato celebrato il 157esimo anniversario del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia costiera che come ogni anno si festeggia il 20 luglio e coinvolge i comandi territoriali del Corpo in tutta Italia. Tra gli ospiti il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, ammiraglio Nicola Carlone, il direttore marittimo del Veneto, ammiraglio Piero Pellizzari, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro e il sovrintendente della fondazione teatro La Fenice di Venezia, Fortunato Ortombina. Ad aprire l’evento, sul palco, l’ammiraglio Carlone che ha rivolto un saluto ideale agli 11.000 donne e uomini del Corpo, per poi rivolgersi a tutti i presenti in sala al fine di motivare la scelta di Venezia come città scelta per le celebrazione dei 157 anni di storia della Capitaneria.

«È il riconoscimento - ha detto Carlone - del ruolo fondamentale del porto di Venezia nel panorama marittimo nazionale e internazionale, e nasce anche dal desiderio di rafforzare il legame tra Capitanerie di porto Guardia Costiera e la città, la sua storia, la sua gente, le sue istituzioni, i suoi operatori. L’evento rappresenta anche un omaggio alla Capitaneria di porto di Venezia che nel 2021 ha compiuto 150 anni dal giorno in cui fu incardinata all’interno del Corpo delle Capitanerie di porto». A intervallare i brani musicali, la proiezione di un video storico del Corpo, che ha permesso ai presenti di ripercorrere il lungo viaggio di questi 157 anni di storia. Un viaggio iniziato il 20 luglio del 1865 quando un regio decreto a firma di Vittorio Emanuele II ha sancito l’istituzione del Corpo delle Capitanerie di porto con l’intento di affidare a un’unica amministrazione la disciplina delle attività della navigazione e dei porti.

Il concerto è così entrato poi nel vivo: l'orchestra ha suonato l’Inno Nazionale. «Il personale è il segreto di una storia di oltre un secolo e mezzo di passione e professionalità al servizio degli altri», ha detto il capitano di vascello, Cosimo Nicastro, mentre sul palco alcuni rappresentanti della Guardia costiera hanno raccontato le loro esperienze, il vissuto e l'operato degli 11.000 uomini e donne del Corpo, l’impegno e lo sforzo che quotidianamente dedicano a salvaguardia della vita umana in mare, a tutela dell’ecosistema marino e della sicurezza della navigazione. A suggellare il significato del momento, anche il messaggio del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, che in videocollegamento ha voluto portare la sua vicinanza alla celebrazione. «Oggi - ha detto - le Capitanerie di porto sono una presenza diffusa e costante, rappresentano un’istituzione pronta, dinamica e professionalmente capace, sia da un punto di vista operativo che amministrativo. È necessario continuare a “investire” consolidandone il ruolo di supporto allo sviluppo dell’economia del Paese legata al mare, ai porti, all’ordinata fruizione dei litorali». 

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