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Nuova barca contro i rifiuti galleggianti

Mira sta sperimentando un nuovo modello di raccolta immondizie una piccola imbarcazione che ha il compito di convogliare i rifiuti superficiali da destinare allo smaltimento

Una nuova barca contro i rifiuti galleggianti. Il Comune di Mira sta sperimentando un nuovo modello di raccolta dei rifiuti galleggianti, utilizzando una piccola imbarcazione che ha il compito di convogliare i rifiuti superficiali da destinare allo smaltimento. «Stiamo sperimentando questo nuovo servizio - spiega il sindaco Marco Dori - a Mira Porte, dove è più difficile intervenire a causa delle correnti e dello spazio di manovra. La barca è dotata di una sorta di rastrello meccanico, ma l'operatore può intervenire anche manualmente nei punti più difficili. Insieme a loro, a riva, c'è poi un mezzo con un lungo braccio meccanico dotato di un grande passino per meglio gestire il rifiuto galleggiante. Questo ci permette una raccolta più precisa ed efficace, anche nei rii che terminano in sifoni».

Il mezzo va ad integrare il tradizionale sistema, con ragno mobile e cassone, ma l'amministrazione sta valutando anche un intervento con mezzo anfibio, capace, con dei sistemi di trascinamento, di "pescare" il rifiuto e portarlo a riva. Il Comune a Mira continua a pulire, ma per noi è una ingiustizia che i miresi continuino a sostenere costi di pulizia per rifiuti galleggianti che provengono anche da fuori comune, come dimostra l'esperimento con barriera galleggiante che abbiamo fatto a Marano lungo il Taglio. Siamo sul valore di circa 30-40 mila euro annui. Il costo dei rifiuti galleggianti andrebbe ridistribuito tra vari comuni ed enti di gestione, più facile a dirsi che a farsi, o in alternativa rimborsato dalla Regione, anche attraverso uno specifico bando».

Pulizia dei rii con barca a Mira

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