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Nel veneziano imprese al femminile in crescita

I settori prevalentemente femminili sono l'assistenza sociale non residenziale, attività di servizi per la persona come estetiste e parrucchiere e confezione di articoli di abbigliamento

Nella città metropolitana di Venezia le sedi d’impresa femminili (13.814 al 31 dicembre 2022) rappresentano il 20,6% delle imprese totali e registrano una lieve, ma continua, crescita sin dal 2014 anno in cui erano 13.418. A rivelarlo, i dati diffusi dalla Camera di Commercio Venezia e Rovigo, che mostrano come le donne imprenditrici nel Veneziano siano il 27,9% sul totale degli imprenditori, valore leggermente superiore al dato regionale (27,6%) e di poco inferiore al dato nazionale (28%). Il 48,4% delle imprenditrici ha un’età compresa tra i 50 ed i 69 anni mentre il 33,99% ha un’età compresa tra i 30 ed i 49 anni (4,38% età compresa tra i 18 ed i 29 anni – 12,74% età uguale o maggiore ai 70 anni).

A registrare in percentuale le migliori performance di crescita delle sedi d’impresa e nell’incremento degli addetti ai lavori, rispetto al periodo pre covid sono le attività professionali scientifiche e tecniche (+14,4% per le sedi d’impresa e +7,8% di addetti); sanità e assistenza sociale (+13% per le sedi d’impresa e +82,3% di addetti) e le attività finanziarie e assicurative (+8,2% per le sedi d’impresa e +9,5% di addetti). I settori con più sedi d'impresa femminili nel veneziano sono il commercio all'ingrosso (3.741 sedi), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (1.892 sedi) e altre attività di servizi (1.670 sedi d’impresa).

I settori prevalentemente femminili sono l'assistenza sociale non residenziale (68,8% di imprese femminili sul totale di settore), attività di servizi per la persona come estetiste e parrucchiere (63,4%) e confezione di articoli di abbigliamento (49,9%). I settori con imprese prevalentemente femminili sono quindi quelli legati alla cura della persona, all’abbigliamento e alle agenzie di viaggio; comparti in cui storicamente si registra la maggior presenza di donne alla guida delle imprese. Con riferimento alle cariche societarie, a Venezia le donne raggiungono il 41,4% dei soci, ma rappresentano solo il 24,7% dei titolari d’impresa, il 23,7% degli amministratori e il 24% delle altre cariche. Rispetto al 2019, si segnala, però, l’aumento del 4,1% delle donne amministratore d’azienda e del 7,6% delle donne chiamate a ricoprire altre cariche. Diminuiscono dell’1,2% le titolari e del 6% le donne socio. In particolare, le cariche di vigilanza e revisione sono ricoperte da donne per il 22,6% con una crescita del 13,5% rispetto al 2019.

Le imprese femminili giovanili rappresentano il 7,3% delle imprese rosa veneziane e sono maggiormente presenti nei settori commercio all'ingrosso, attività di servizi e alloggio e ristorazione. Quelle straniere rappresentano il 12,4% delle imprese rosa veneziane (quota superiore alla quota nazionale pari al 10,1% e superiore alla quota regionale pari all’11,3%) e sono maggiormente presenti nei settori commercio all'ingrosso e al dettaglio, alloggio e ristorazione, attività manifatturiere, servizi e costruzioni. Le imprese femminili giovanili straniere rappresentano il 2,7% delle imprese rosa veneziane (quota superiore alla quota nazionale pari all’1,8% e superiore alla quota regionale pari al 2,1%). I principali paesi di origine delle imprenditrici straniere sono, al primo posto, Cina (25%) seguita da Romania (8,2%) e Bangladesh (5,8%). Tra gli imprenditori stranieri, le donne sono il 29,8%. Un dato che è superiore sia al valore regionale (29,5%) sia a quello nazionale (27,2%). Infine, uno sguardo alle start up femminili che in provincia di Venezia sono il 10,7% delle start up (dato regionale 11,7% - dato nazionale 13,5%) per la maggior parte con una presenza femminile forte (5,8% delle start up femminili) o esclusiva (4,1% delle start up femminili).

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