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Stanziati 6 milioni di euro per la manutenzione del cavalcavia di Marghera

Lavori "di fondo" sul manufatto realizzato negli anni '60: adeguamento sismico, sistemazione di cordoli e parapetti, sostituzione dei giunti. Cantieri al via in primavera

È una delle infrastrutture più importanti e trafficate della terraferma veneziana. Ora ci sono oltre 6 milioni di euro destinati ai lavori di manutenzione: opere di consolidamento, messa in sicurezza e adeguamento sismico del cavalcavia superiore di Marghera, lungo la regionale 11. La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, finanziando un totale di 6.332.600 euro inseriti nelle annualità 2018 e 2019 del programma triennale delle opere pubbliche.

Piano di interventi

I lavori sono suddivisi in tre stralci funzionali: il primo, per un totale di 3 milioni di euro, riguarda lavori da eseguirsi nella parte superiore dell’impalcato (tra gli altri il risanamento dei cordoli e degli sbalzi laterali, nuova impermeabilizzazione, sostituzione dei giunti, delle barriere e dei parapetti e il rifacimento della pavimentazione). Il secondo e terzo stralcio riguardano rispettivamente la rampa lato Marghera (918.600 euro) e la rampa lato Venezia (2.414.000 euro) e prevedono interventi di adeguamento sismico, il risanamento dei calcestruzzi dell'intradosso dell'impalcao, delle pile e dei pulvini.

Via strategica

«Il viadotto oggetto di intervento – commenta l'assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto - fu realizzato alla fine degli anni '60 e, proprio per garantirne la sicurezza abbiamo deciso di intervenire con un importante intervento di risanamento, consolidamento ed adeguamento alle norme oggi vigenti. Già nella prossima primavera potranno iniziare i lavori previsti dal primo stralcio e riguardanti l'estradosso dell'impalcato, aggetti laterali inclusi. Con i due stralci successivi si provvederà al risanamento dell'intradosso dell'impalcato nonché agli adeguamenti antisismici che risultano indispensabili in considerazione del fatto che il viadotto in questione costituisce "via strategica di comunicazione ai fini di protezione civile". Il progetto è il frutto di attività preliminari, avviate già da tempo, che comprendono il rilievo dell'opera, le indagini materiche sulla struttura e la redazione delle "schede di vulnerabilità sismica" richieste dalla specifica normativa. Il Comune confida quindi di poter consegnare in breve tempo alla città, completamente rinnovata ed adeguata, questa importante infrastruttura cittadina».

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