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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Mirano

A Mirano una piazza per le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata

La cerimonia si è tenuta sabato. «Grazie a questa piazza - ha detto il sindaco - la nostra città ricorderà ogni giorno il sacrificio degli italiani dell’Adriatico orientale»

La piazza antistante la Casa della Musica, in via Gramsci a Mirano, è stata intitolata alle "Vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata". La cerimonia si è tenuta sabato 2 marzo, alla presenza del sindaco, Tiziano Baggio, di rappresentanti di giunta e consiglio comunale, del presidente dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - Comitato di Venezia, Alessandro Cuk, e della scrittrice Regina Cimmino.

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«Fare memoria delle ferite e delle tragedie provocate dai nazionalismi e dall’odio è importantissimo per la nostra città - ha detto Baggio -. Fare memoria è uno degli impegni che questa amministrazione comunale sta portando avanti con serietà e determinazione».

Il primo cittadino ha ricordato che «la memoria è occasione di condivisione: maggiore è la condivisione del ricordo delle sofferenze e delle cause che l’hanno provocato, più salde sono le basi della convivenza, e migliori le prospettive per un futuro di pace, libertà e giustizia. Memoria è mettere al centro le persone. Memoria è unire le coscienze. Grazie a questa piazza - ha proseguito - la nostra città ricorderà ogni giorno il sacrificio degli italiani dell’Adriatico orientale, per non dimenticare un orrore che pesa ancora sulle coscienze di tutti».

La cerimonia è stata preceduta dall’incontro con Regina Cimmino, che ha presentato il romanzo autobiografico "Quella terra è la mia terra. Istria, memoria di un esodo" e portato la sua testimonianza di esule, costretta ad abbandonare Pola nel 1947, appena dodicenne.

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