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Nei weekend torna l'ordinanza anti assembramenti a Venezia e Mestre

Tra le 15 e le 22 la polizia locale vigilerà sulle aree più frequentate. L'ordinanza è in vigore dal 30 aprile al 2 maggio e poi dal 7 al 9 maggio

Torna l'ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro per arginare le occasioni di assembramento nelle zone della "movida", sia a Venezia che a Mestre. Il provvedimento, già utilizzato più volte nel mese di febbraio, dà alla polizia locale la possibilità di imporre limitazioni all'accesso a determinate strade e piazze in caso di grande afflusso di gente.

Le zone delle limitazioni

Nei giorni di venerdì 30 aprile, sabato 1 e domenica 2 maggio, e poi nel fine settimana successivo (7, 8 e 9 maggio), le pattuglie avranno facoltà di vietare o regolare l’accesso in alcune aree di grande afflusso: a Mestre in riviera XX Settembre e vie limitrofe, piazzale Donatori di Sangue e corte Legrenzi; a Venezia, in fondamenta degli Ormesini e della Misericordia (da Ponte San Girolamo a ponte San Marziale), nella zona di Rialto (campo San Giacometto, Naranseria, Cesare Battisti e vicinanze) e in campo Santa Margherita. L'ordinanza vale anche nella fascia oraria tra le 11 e le 15 di domenica 2 e 9 maggio, solo per la zona Ormesini-Misericordia.

Controlli sugli aperitivi

Concretamente significa che gli agenti potranno regolare il traffico pedonale e, ad esempio, invitare la gente ad allontanarsi in casi di affollamento, oppure bloccare l'accesso ad alcuni tratti di piazze e vie se lo riterranno opportuno. Il Comune intende, così, evitare situazioni spiacevoli: già a febbraio, in periodo di zona gialla, era stato osservato che, soprattutto nella fascia pomeridiana e serale, «nei siti della così detta movida si registrano situazioni di affollamenti, legati anche alla presenza di alcuni pubblici esercizi, con una possibile violazione del distanziamento».

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