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Via al progetto dei "Punti viola" per aiutare le donne vittime di violenza

È l'iniziativa dell'associazione Donnexstrada, che offre formazione e supporto alle attività commerciali intenzionate a entrare a far parte della rete

L'associazione Donnexstrada arricchisce la sua rete di servizi con i "Punti viola", pensati per rendere le città dei luoghi più sicuri per le donne. I Punti viola sono dei locali commerciali formati e sensibilizzati sulla violenza e sulla sicurezza in strada: sparsi nelle città d'Italia, sono luoghi dove ogni donna vittima di soprusi di genere può chiedere aiuto e trovare un rifugio sicuro in caso di pericolo.

L'obiettivo è di creare 100 Punti viola entro marzo 2023. L'iniziativa è rivolta a tutte le attività commerciali di quartiere che lavorano a contatto con il pubblico: bar, ristoranti, farmacie, parrucchieri, centri estetici. Il progetto include anche la formazione e la sensibilizzazione di tutto il personale impiegato nell'esercizio commerciale, oltre alla fornitura di materiale informativo. L'idea alla base del progetto è che, sensibilizzando in maniera trasversale ogni cittadino possibile, si possa creare una rete di persone attive contro la violenza di genere.

L’aiuto offerto, ad esempio, può essere: far entrare la donna dentro al locale se inseguita, ed assicurarsi che il pericolo cessi; chiamare le forze dell’ordine; indirizzare la vittima alla Casa delle Donne più vicina; indirizzare la vittima all’ospedale nei paraggi per accertamenti in caso ci sia stata una violenza sessuale. «Vogliamo rendere la città sicura - spiega l'associazione - ma anche informata sulle risorse presenti sul territorio. Perché la sicurezza passa anche attraverso l'informazione. Luoghi pubblici come bar, ristoranti, farmacie, discoteche, parrucchieri, sono delle importanti risorse che, attraverso la relazione tra cliente ed esercente, possono avere una funzione di collegamento con gli enti presenti sul territorio, che si occupano di violenza».

«Il progetto Punti viola fa parte della missione di DonnexStrada di attivare tutti i cittadini e le cittadine sul territorio - spiega la presidente Ilaria Saliva -. Ci rivolgiamo alle attività a contatto con il pubblico poiché possono rispondere ai bisogni locali in maniera efficace, avendo un contatto quotidiano diretto con le persone. È un progetto che mira a diffondere in maniera capillare informazioni fondamentali e che, nel lungo termine, vuole raggiungere ogni parte d'Italia».

L'obiettivo dei Punti viola è lo stesso che ha portato alla creazione del servizio di video accompagnamento su Instagram: far sentire la donna più sicura in strada, libera e non coraggiosa. «Con la partecipazione dei nostri avvocati e psicologi - aggiunge Beatrice Antonelli, segretaria e tesoriera dell'associazione - formiamo il personale dei locali a contatto con il pubblico affinché diventino Punti viola. È una rete su cui stiamo lavorando da due anni». Per diventare "Punto viola" basta andare sul sito donnexstrada.org e compilare l'apposito modulo.

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