rotate-mobile
Attualità

Cinquantuno mesi senza contratto: i lavoratori del commercio in sciopero prima di Pasqua

Sfuma la trattativa con Federdistribuzione. Mobilitazioni in tutta Italia, anche a Mestre. Punti vendita a rischio chiusura

Cinquantuno mesi senza contratto e i lavoratori del settore commercio scendono in piazza. Lo faranno sabato 30 marzo con uno sciopero nazionale dell’intero turno di lavoro che corrisponde a tutto l’orario di apertura dei negozi. La mobilitazione è indetta dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e per la provincia di Venezia ci sarà un presidio di lavoratori alle 9.30 in piazzetta Barche a Mestre. Il settore conta oltre 450 mila addetti in Italia, in Veneto ci sono oltre 4.200 negozi.

Clicca qui per iscriverti al canale WhatsApp di VeneziaToday

«Pretese irrealistiche»

«Tutto è nato dopo la rottura delle trattative con Federdistribuzione - spiegano dalle sigle sindacali -, che ha fatto saltare il rinnovo del Ccnl nel settore della distribuizione moderna organizzata, scaduto il 31 dicembre 2019. Federdistribuzione ha sottoposto alle organizzazioni sindacali una serie di pretese irrealistiche». Tra queste - rendono noto le organizzazioni sindacali -:  l’introduzione di una flessibilità incontrollata e generalizzata con contratti a termine di durata indeterminata (oltre i 24 mesi); lo smembramento del sistema di classificazione del personale con l’attribuzione dell’addetto alle operazioni ausiliarie alla vendita a mansioni inferiori quali il pulimento di aree di vendita e servizi; l’azzeramento di ogni dignità professionale con il sotto inquadramento di chi ha la responsabilità di interi format commerciali complessi e la creazione di una “nuova” mansione adibita alla movimentazione delle merci trascinandola verso il quinto livello e svuotando l’attuale previsione al quarto livello.

«Ancora una volta, lo schema negoziale che propone Federdistribuzione è di mortificare il rinnovo del Ccnl in una logica di scambio tra una presunta disponibilità a erogare il dovuto aumento salariale in cambio di un peggioramento della parte normativa che preveda la precarizzazione dei lavoratori», aggiungono i sindacati, che hanno quindi deciso di dare il via alla mobilitazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinquantuno mesi senza contratto: i lavoratori del commercio in sciopero prima di Pasqua

VeneziaToday è in caricamento