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Teatro come professione, una rete formativa: "4 su 10 trovano lavoro, presto ancora di più"

Regione e Stabile hanno ideato un percorso che accompagnerà i talenti verso il mondo dei professionisti. Prevista la creazione di una compagnia veneta, cooperazione tra Accademie

È il primo sistema coordinato nella formazione teatrale e nasce per coltivare talenti emergenti, seguendoli passo passo in un percorso qualificato: lo hanno ideato la Regione e il Teatro stabile del Veneto, in collaborazione con l'Accademia teatrale veneta, presentando giovedì i contenuti del protocollo d'intesa. Il percorso propedeutico per giovani talenti sarà avviato da una rete territoriale dedicata, per poi consolidare le competenze nelle aule di una scuola teatrale di eccellenza fino a garantire l'avviamento alla professione attraverso la costituzione di una compagnia giovani. Tre momenti che costituiscono un ciclo formativo completo per coltivare e far maturare il talento. Il disegno, unico in Italia, sarà realizzato grazie al Fondo Sociale Europeo e allo strumento accordo di programma.

Tre passi: rete, scuola e una compagnia

In concreto si tratta di tre azioni specifiche: la creazione di una rete territoriale della formazione propedeutica teatrale, con l'individuazione di soggetti già attivi, che garantirà un bacino di talenti adeguatamente preparati; il rafforzamento del curriculum formativo della scuola teatrale regionale di eccellenza attraverso il consolidamento dell'offerta didattica delle due accademie esistenti (Accademia palcoscenico del teatro stabile e Accademia teatrale veneta), finalizzato a formare attori professionisti: il modello prevede un biennio sperimentale distinto e parallelo e un terzo anno comune di specializzazione professionale; infine la realizzazione, a partire da settembre, dei percorsi annuali di avviamento al lavoro rivolto ai giovani diplomati delle due Accademie, con la costituzione di una compagnia stabile di produzione: una compagnia giovani in grado di allestire spettacoli teatrali da presentare nei teatri regionali e nazionali.

Dalla scuola alla professione

L'intesa è stata portata avanti dall'assessore all'Istruzione Elena Donazzan e dal presidente dello Stabile, Angelo Tabaro. "Vogliamo accompaganare il talento da quando questo è pura vocazione a quando diventa una professione vera e propria", ha spiegato Donazzan. Per Tabaro, "lo Stabile ritiene la formazione un elemento centrale, sia rispetto al personale interno che per la crescita e lo sviluppo delle professioni artistiche. Per questo abbiam ovoluto istituire un dipartimento dedicato alla formazione e ai nuovi linguaggi. Il 40% degli attori usciti dalla nostra scuola trova lavoro, un dato importante che puntiamo ad aumentare".

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