rotate-mobile
Attualità

Gli operatori turistici si preparano alla stagione: «Priorità sui vaccini»

Mattiazzo (Assoturismo Veneto): «La vaccinazione diventa un fattore chiave per salvare la stagione 2021». A Jesolo si discute su una fila aggiuntiva di ombrelloni

«Il comparto e i suoi imprenditori dopo oltre dieci mesi di inattività, con ristori del tutto insufficienti e zero incassi, non hanno alcuna possibilità di sopravvivere senza una ripartenza, seppure limitata entro la tarda primavera. Senza un rilancio, anche scaglionato e contingentato delle imprese turistiche ormai al collasso, la vaccinazione diventa un fattore chiave per salvare la stagione 2021». Sono le parole di Francesco Mattiazzo, presidente di Assoturismo Veneto, tra le associazioni aderenti a Confesercenti che hanno sottoscritto un accordo per richiedere alle autorità competenti l’inserimento dei lavoratori del settore turismo tra le categorie prioritariamente destinatarie della vaccinazione contro il Covid.

Il fine della richiesta è favorire il rilancio dell’economia turistica assicurando l’esercizio in piena sicurezza delle attività legate al turismo.  Confesercenti cerca anche, in questo modo, di assicurare la sopravvivenza alle oltre 380mila imprese del settore e ai loro quattro milioni di addetti. Secondo le stime dell’associazione, un ulteriore periodo di restrizioni porterebbe alla perdita di 15 miliardi di consumi rispetto al primo trimestre 2020.

I finanziamenti per l'acquisto di dotazioni innovative e la formazione

Intanto, 35 aziende del litorale veneziano hanno aderitto al progetto FSE "No Conventionale Venice", lanciato da Ente Bilaterale Veneto, che prevede 60mila euro di rimborsi sugli acquisti in merito a dotazioni innovative, strumenti di sanificazione, attrezzature per l’adeguamento degli spazi alla necessità del distanziamento sociale, oltre a prevedere attività formative, per altri 64.270 euro, al fine di rafforzare la capacità di applicare un piano di adeguamento e rilancio.

Il progetto finanziato dalla Regione Veneto con 124mila 270 euro euro complessivi prevede, infatti, 500 ore di attività formative orientate a un nuovo modo di comunicare con i clienti in maniera online e offline, a offrire determinati tipi di servizi, all’insegna della sanificazione e igienizzazione anti-covid, marketing territoriale, migliorare le lingue e avere maggiore consapevolezza dei protocolli di prevenzione, oltre a un ripensamento dei tradizionali itinerari turistici a favore di nuove formule più sicure. 

Una nuova fila di ombrelloni

Sempre in ottica di prepararsi alla nuova stagione, in questi giorni i rappresentanti di Federconsorzi Arenili hanno incontrato l'amministrazione comunale di Jesolo per affrontare alcune tematiche. Una di queste riguarda la disposizione degli ombrelloni. «Naturalmente ancora nessuno è in grado di sapere come potranno essere modulate le concessioni, se ed eventualmente con quali restrizioni - spiegano da Federconsorzi Arenili, che in questi giorni ha nominato due nuovi vice presidenti, Antonio Facco e Alessandro Berton -. Auspicando che si mantengano perlomeno i 12 metri quadrati per piazzola, vanno trovate delle soluzioni per recuperare quei posti che, proprio a causa di queste restrizioni, sono venuti meno. La proposta è di prevedere una nuova fila di ombrelloni a ridosso della battigia». E poi c'è la questione sicurezza. L’obiettivo è raggiungere un accordo con l’amministrazione comunale per incrementare la sorveglianza sia diurna che notturna, destinando delle risorse specifiche».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gli operatori turistici si preparano alla stagione: «Priorità sui vaccini»

VeneziaToday è in caricamento