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Cronaca

Anarchici, nessun corteo autorizzato. Massima allerta e appelli: «No violenza a Venezia»

Il sindaco: «Speriamo non vengano per distruggere. Venezia è patrimonio dell'umanità, non è consentito devastare cose che sono irripetibili»

«Non sappiamo ancora se sabato a Venezia si terrà un corteo di anarchici. Siamo al lavoro per gestire l’arrivo». Il sindaco Luigi Brugnaro interviene quando ormai mancano meno di due giorni alla manifestazione non autorizzata a Venezia, annunciata attraverso volantini e social da militanti dell'area anarchica. «Speriamo non vengano per distruggere. Venezia è patrimonio dell'umanità, non è consentito devastare cose che sono irripetibili. Pur nella disponibilità a capire le proteste - le manifestazioni sono un diritto costituzionale inviolabile - non possiamo esporre al rischio luoghi così delicati. Speriamo non succeda niente. Noi ci stiamo preparando».

Intanto per la Questura, la Prefettura, le forze dell'ordine e la polizia locale l'allerta è massima. Come aveva disposto il sindaco Brugnaro nell'ordinanza di mercoledì, a partire dalle 6 del mattino di sabato e fino alla dichiarazione di “cessata esigenza” i plateatici presenti in campo Santa Margherita, rio Terà Canal, fondamenta Gherardini, campo San Barnaba e campiello Mosca dovranno essere chiusi e ritirati, in modo che non rimangano sedie, tavolini o altri arredi sul suolo pubblico. Dalle 12 i banchi del commercio ambulante in campo Santa Margherita non potranno svolgere l’attività di vendita e dovranno ritirare le attrezzature. I negozi di campo Santa Margherita, rio Terà Canal, fondamenta Gherardini e campo San Barnaba toglieranno la merce, gli espositori e ogni altro arredo presente all’esterno. Rimozioni o sigilli riguarderanno i cestini dei rifiuti, se ne occuperà Veritas, e all'occorrenza deviazioni e blocchi del traffico pedonale e acqueo potranno essere decisi dalla polizia locale.

In un clima di preoccupazione e limitazioni non potevano mancare critiche. Unanime la condanna di operatori ed esercenti costretti a fermare le attività proprio di sabato. Il consigliere comunale ha inviato una lettera al prefetto di Venezia, Michele Di Bari. «Se la manifestazione non è autorizzata, mi permetto di chiederle come mai si lasci arrivare il corteo fino a campo Santa Margherita, senza fermarlo tra piazzale Roma e la stazione ferroviaria». Il problema sta nel riconoscere le persone da fermare, al momento nessuno ha dichiarato che farà un corteo. Sulla questione è intervenuto anche il senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon. «Venezia sabato sarà blindata, negozi chiusi e cittadini in casa perché gli anarchici, che quando manifestano sfasciano e causano danni, vogliono difendere i loro eroi: due terroristi - afferma -. Voglio sperare venga presa una posizione ferma di condanna sulla manifestazione di sabato anche dal Partito Democratico e dalle sinistre, silenti e tolleranti verso queste frange di facinorosi. Salvo poi magari, a fatti avvenuti, accusare governo e istituzioni di non aver saputo gestire l'ordine pubblico».

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