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Codice rosso bis / Cavarzere

Picchia la compagna, arrestato in "flagranza differita"

La sera del 28 dicembre la polizia ha fermato a Padova un 23enne che avrebbe tormentato e aggredito una ragazza, facendola finire in ospedale

Primo arresto in Veneto in flagranza differita a seguito dell'applicazione del "codice rosso bis". A metterlo a segno, a Padova, sono stati gli agenti delle volanti.

La sera del 28 dicembre, allertati dal personale sanitario, sono intervenuti all'ospedale locale: i medici avevano segnalato di aver trasportato al pronto soccorso una ragazza di 21 anni, originaria della zona di Cavarzere, che poco prima era stata aggredita fisicamente dal compagno 23enne. I poliziotti hanno raggiunto la struttura sanitaria e preso contatti con la giovane, che risultava «visibilmente scossa e agitata per la situazione che si era creata».

Lei ha denunciato i fatti, raccontando che dopo circa un anno di convivenza aveva deciso di interrompere la relazione perché si sentiva oppressa dal compagno, il quale le impediva di vivere una vita serena e di cercarsi un lavoro. Nel corso della serata era andata a vedere una nuova stanza dove alloggiare e lui l'aveva seguita. Ne era nato un ennesimo litigio, in via Tre Garofani, durante il quale l'uomo avrebbe assunto un atteggiamento violento, trattenendola per un braccio fino a torcerle il polso. La vittima a quel punto sarebbe scoppiata in lacrime, il tutto davanti a diversi testimoni che hanno chiamato il 118. Dal racconto, inoltre, è emerso che alcuni giorni prima la ragazza era stata vittima di un’altra aggressione fisica da parte del compagno, a seguito della quale aveva perso i sensi ed era stata trasportata all’ospedale di Chioggia.​

Mentre esponeva i fatti agli agenti la ragazza avrebbe ricevuto continue chiamate e messaggi dall'uomo, situazione che la rendeva ancora più agitata e preoccupata per la propria incolumità. Poco dopo il personale sanitario ha avvisato i poliziotti che l’aggressore si era presentato direttamente al pronto soccorso, cercando la ragazza. Gli agenti lo hanno subito bloccato e identificato. Dopodiché il 23enne, di nazionalità marocchina, è stato arrestato per il reato di maltrattamenti e portato in carcere come previsto dalle nuove norme relative, appunto, alla flagranza differita, che è valida entro 48 ore dai fatti se ci sono evidenti prove della violenza.

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