Alza il gomito, va fuori strada con l'auto e oppone resistenza ai militari: in manette

Aveva alzato un po' troppo il gomito, poi si era messo al volante. Durante un servizio di perlustrazione del territorio nella serata di martedì, attorno alle 22 una pattuglia dei carabinieri di San Donà di Piave si è imbattuta in una Seat Ibiza uscita in modo del tutto autonomo di strada, e finita contro la recinzione di un'abitazione di via Garibaldi.

Il conducente, N.G. di 26 anni, non si era procurato alcun tipo di ferita, ma appariva sin dal principio in un evidente stato di alterazione psicofisica, ragion per cui i militari hanno proceduto con il controllo all'etilometro: il livello di alcol nel sangue raggiungeva valori superiori a 1,80 mg/l. I militari dell'Arma non hanno potuto far altro che procedere secondo la legge, avviando le procedure di recupero del veicolo.

Ma il 26enne, dopo essere stato sottoposto ad ulteriori prove all'alcoltest andate a vuoto, ha cominciato ad adottare un comportamento sempre più irriverente nei confronti degli uomini in divisa. Il ragazzo ha quindi afferrato uno dei militari per il polso, facendogli perdere l'equilibrio, per poi rovinare insieme a lui a terra. Gli operatori, a quel punto, si sono visti costretti ad ammanettare il giovane, dichiarandolo in stato di arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Una misura che si era rivelata necessaria.

L'esuberanza del ragazzo, ancora su di giri, è continuata anche in caserma, dove ha cominciato a prendere a calci e testate la porta e le pareti della camera di sicurezza, per poi cadere all'indietro e procurarsi delle ferite. Inevitabile l'intervento dei sanitari del 118, che hanno condotto l'arrestato al pronto soccorso, dove gli è stata riscontrata una contusione alla mano destra guaribile in pochi giorni. Riportata la situazione alla tranquillità, i carabinieri hanno comunicato l'arresto al PM di turno, che ha successivamente disposto i domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida di mercoledì mattina.