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Cronaca

Attentati di Parigi: ergastolo senza sconti di pena a Salah Abdeslam

È l'unico superstite del commando che il 13 novembre del 2015 fece 130 morti, tra i quali la veneziana Valeria Solesin. Diciannove dei venti imputati sono stati riconosciuti colpevoli di tutti i capi di imputazione

Salah Abdeslam è stato condannato all'ergastolo senza sconto di pena: non uscirà mai più dal carcere l'unico superstite del commando che il 13 novembre del 2015 causò la morte di 130 persone e centinaia di feriti a Parigi, tra lo Stade de France, i locali del centro della capitale ed il Bataclan. Proprio al Bataclan tra le vittime ci fu Valeria Solesin, ricercatrice veneziana di 28 anni.

Il verdetto, che accoglie la richiesta della Procura antiterrorista (come scrive Today.it), è la pena massima prevista dal codice penale francese. Diciannove dei venti imputati sono stati riconosciuti colpevoli di tutti i capi di imputazione. Fra questi figura anche Mohamed Abrini, 'l'uomo col cappello' degli attentati di Bruxelles, condannato a 22 anni di massima sicurezza.

Gli attentati

Era il 13 novembre 2015 quando un commando di jihadisti attaccò in diverse zone della capitale francese: 130 le persone uccise, 368 i feriti. Al Bataclan, la grande sala concerti dove si stavano esibendo gli Eagles of Death Metal, la strage principale: 89 morti. Attentati cruenti, pianificati nel dettaglio. Prima due esplosioni allo Stade de France durante la partita tra Francia e Germania. Poi il fuoco nel bar Le Carillon e nel ristorante Le Petit Cambodge, nel decimo arrondissement, con decine di morti. Furono presi di mira subito dopo un altro cafè e due ristornati, fino alla carneficina al Bataclan, da allora diventato un luogo simbolico.

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