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Cronaca Lido

"Pippo" Garbisa, bagnino più anziano d'Italia: "Ho salvato sessanta turisti"

Benito, ma nessuno lo conosce con questo nome, 79enne, da 34 anni si occupa della sicurezza dei bagnanti nel suo stabilimento del Lido. Sabato 4 agosto riceverà un premio per le sue gesta

E' il bagnino più anziano (e decorato) d'Italia. Settantanove anni e riconoscimenti ricevuti da quasi tutti gli ultimi presidenti della Repubblica. "Ho salvato una sessantina di turisti - ha spiegato ai giornalisti con una punta d'orgoglio - anche quest'anno mi hanno rinnovato la licenza". E' Benito "Pippo" Garbisa, da 34 anni gestore dell'omonimo stabilimento balneare, in concessione alla famiglia fin dal 1918. Ma quasi nessuno lo conosce con il suo nome di battesimo.

Lui, intanto, continua a donare la propria vita agli altri. Come quando rischiò di ferirsi seriamente sugli scogli nel 2002 per mettere in salvo un giovane, azione per cui poi venne premiato dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Nei momenti liberi, poi, lo puoi trovare al centro Avis a donare il sangue. Un'operazione che fa spesso e sovente.

Sabato 4 agosto, a mezzogiorno, "Pippo" riceverà il premio "Miramare", all'ingresso dell'omonimo ingresso dello stabilimento del Lido. Al 79enne gli verrà consegnata una targa, alla presenza anche di una delegazione dei cavalieri di San Marco.

Grazie anche al fisico erculeo (in gioventù ha praticato con successo lotta libera, sollevamento pesi, pugilato, voga alla veneta) e al suo grande senso di umanità, il bagnino ha compiuto numerosi salvataggi in mare, con atti di eroismo, che gli sono valsi la medaglia d’argento e quella di bronzo al valor civile, l’onorificenza di cavaliere ufficiale della Repubblica, due medaglie della Fondazione Carnegie; croce d’oro dell’Avis con oltre 150 donazioni, è cavaliere di San Marco.

Voluta dal giornalista Giovanni Battista “Titta” Bianchini, e giunta alla 16esima edizione, la targa con il Leone di San Marco celebra la continuità di una attività di stabilimento balneare che ha più di un secolo di vita, rivolta in particolare alle famiglie veneziane: risale al 1895 la costituzione della “Impiegati civili: bagni di mare tra impiegati e professionisti”, oggi “Miramare”. Per questo, la targa onora ogni anno persone che, a diverso titolo, si sono distinte per continuità.
 

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