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Cronaca

Specialisti di sicurezza internazionale a Venezia: al via master in studi strategici

L’Università Ca’ Foscari e l’Istituto di Studi Militari Marittimi formano esperti di security in grado di ideare e condurre operazioni complesse in contesti misti nell’amministrazione Difesa

L’Università Ca’ Foscari Venezia e l’Istituto di Studi Militari Marittimi formano gli specialisti della sicurezza internazionale: il Master in Studi Strategici e sicurezza internazionale, si rinnova grazie all’accordo siglato giovedì dal Rettore di Ca’ Foscari, Michele Bugliesi, e dal Contrammiraglio Andrea Romani, Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi, e punta a formare esperti di security in ambito internazionale in grado di ideare e condurre attività e operazioni complesse in contesti misti o all’interno dell’Amministrazione Difesa.

Difesa

Il Master, che sarà diretto in stretta cooperazione con le Autorità militari, dal professor Fabrizio Marrella, ordinario di diritto internazionale e dell’Unione europea, è rivolto sia agli ufficiali in servizio designati dalla Marina Militare sia a studenti interessati alla sicurezza e agli studi strategici, membri delle forze dell’ordine, professionisti operanti nell'industria della difesa, diplomatici, funzionari di organizzazioni internazionali, operatori umanitari con l’obiettivo di fornire loro una conoscenza degli aspetti militari, giuridici ed economici, legati alle attività del comparto Sicurezza e Difesa. 

Si rafforza dunque la collaborazione tra Ca’ Foscari, che ha fra i suoi punti di forza la ricerca sugli studi internazionali e la globalizzazione, e l’Istituto di Studi Militari Marittimi sulla scia della conferenza – il 19 febbraio u.s. - del Capo di Stato maggiore della Marina Valter Girardelli su “Il mare come risorsa strategica per l’Italia”.

Stabilizzazione e sviluppo

In tale occasione si sono individuati gli scenari futuri e la necessaria visione geostrategica d’insieme in cui collocare gli interessi del nostro Paese. Il Master veneziano, unico in Italia, sviluppa dunque una strategia marittima mirata a cogliere le opportunità offerte dai nuovi scenari e contribuire alla sicurezza, alla stabilizzazione ed allo sviluppo economico, pacifico e sostenibile. Nella stessa ottica, si collocano anche la prospettiva dell’Unione europea la quale, sempre più negli anni a venire, dovrà sviluppare la propria Politica di sicurezza e di difesa comune e le relative capacità militari attraverso il Comitato Militare della Ue. Detto Comitato sarà presieduto, tra pochi mesi, da un italiano il generale Claudio Graziano, anch’egli prossimamente relatore al Master.

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