Chiude la compagna nello sgabuzzino: pompieri e carabinieri entrano dalla finestra

Sono state le sue urla ad allarmare i vicini, che hanno subito telefonato ai carabinieri. Grida e richieste d'aiuto da parte di una donna che non aveva via d'uscita, imprigionata com'era in quello sgabuzzino in cui era stata rinchiusa dal suo compagno che ha alzato decisamente troppo il gomito. E' successo nella tarda serata di sabato, quando vigili del fuoco e carabinieri sono stati costretti a entrare dalla finestre pur di soccorrere una donna di 43 anni vittima delle ire del suo fidanzato, un cittadino marocchino di 30 anni.

Sventurata "liberata"

A un certo punto, per motivi che sanno solo loro, i due iniziano a litigare, finché l'uomo non si fa violento. Spinge la donna all'interno dello sgabuzzino e chiude la porta a chiave. Nel momento in cui le forze dell'ordine sono intervenute, il 30enne si trovava ancora lì. E avrebbe dato filo da torcere agli uomini in divisa, tanto da essere denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e ubriachezza molesta. La sventurata è stata "liberata", in attesa di chiarire l'alterco con il suo fidanzato. 

Due gesti estremi

Domenica invece i carabinieri sono dovuti intervenire per due gesti estremi che avrebbero avuto alla base motivazioni di carattere coniugale. La fine di un rapporto con una donna sarebbero alla base dei suicidi di un 34enne che si è tolto la vita a Santa Maria di Sala nell'abitazione della madre, e di un 50enne che si è ucciso utilizzando un'arma da fuoco di cui era regolare detentore in un'abitazione di Marghera.