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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Giornata mondiale contro l'ipertensione: controlli per i cittadini nei gazebi dell'Ulss

L'iniziativa si svolgerà sabato, dalle 9 alle 14, davanti la facciata "nobile" dell'Ospedale Civile, in Campo Santi Giovanni e Paolo. Sarà effettuata anche un'attività divulgativa

Regola numero uno, imparare a conoscere la propria pressione arteriosa. Questo lo slogan della XII Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa che si celebra sabato, promossa dalla World Hypertension League e rilanciata in Italia dalla Società Italiana Ipertensione Arteriosa (SIIA).

Anche quest’anno, l’Ulss12 Veneziana aderisce alla “Giornata” impegnandosi in un’attività divulgativa all’esterno dell’Ospedale. Sabato mattina, quindi, il “Centro Ipertensione” dell’Azienda sarà presente, con un appuntamento diventato oramai “tradizionale” in una struttura messa a disposizione dal Comune di Venezia dove sarà organizzato un meeting point. Nuova la sede, rispetto agli anni scorsi: i “gazebo” saranno infatti allestiti non in Campo San Salvador, come nelle precedenti edizioni, ma in Campo Santi Giovanni e Paolo, proprio davanti alla facciata nobile dell’Ospedale Civile. Nella postazione, aperta dalle ore 9.00 alle ore 14.00, saranno presenti il Direttore del Centro Ipertensione, la dott.ssa Cristiana Leprotti, e altro personale medico ed infermieristico: gli operatori saranno a disposizione della cittadinanza per la misurazione della pressione e per informare sull’ipertensione arteriosa e sui fattori di rischio cardiovascolare.

L’ipertensione arteriosa è un nemico silenzioso poiché nella maggioranza dei casi non dà disturbi e i sintomi si presentano solo dopo anni, magari quando la pressione ha già provocato danni all’organismo. È la principale causa di malattie cardiovascolari (infarto del miocardio, ictus cerebrale, scompenso cardiaco) che in Italia provocano 240 mila morti ogni anno, pari al 40% di tutti i decessi. L’ipertensione, inoltre, predispone allo sviluppo di malattie renali, di demenza e di nuovi casi di diabete.

Tutti i dati epidemiologici più recenti hanno documentato un aumento dei casi di ipertensione arteriosa in tutto il mondo. "È un imperativo per l’Ulss 12 - spiega il Direttore Generale dell’Ulss 12, Giuseppe Dal Ben - uscire dagli ospedali per sollecitare gli utenti a conoscere se stessi e a controllare il proprio corpo. In Italia soffre di ipertensione arteriosa il 30% della popolazione, cioè 15-16 milioni di persone. Eppure, nonostante la disponibilità di terapie efficaci per la grande maggioranza dei casi, solo un paziente iperteso su quattro è adeguatamente curato. Proviamo quindi tutte le strade per far capire alle persone le regole dell’attenzione alla propria salute: non si possono sottovalutare valori pressori fuori dalla norma; e se ci sono squilibri, occorre assolutamente sottoporsi ad un’adeguata terapia, sotto il controllo di un medico”.

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