Torna il distributore a Santa Maria Elisabetta: "Se lo prenderà Bergamo"
La pompa di benzina del Lido era stata smantellata da Cacciari e "salvata" poi da Orsoni. L'assesore replica alle accuse: "Tutto alla luce del sole"
Un'amministrazione l'ha fatto eliminare, quella successiva l'ha rimesso al suo posto, ma adesso nei documenti, tra i nomi dei proprietari, c'è anche quello dell'assessore Ugo Bergamo. A raccontare la singolare storia del distributore di benzina del Lido è il Gazzettino, che ha chiesto spiegazioni allo stesso rappresentante comunale.
SMONTA E RIMONTA – A far rimuovere la pompa di benzina da Santa Maria Elisabetta era stato l'allora sindaco Massimo Cacciari, che aveva deciso di trasformare l'area in una ztl: senza le auto, si era pensato, inutile lasciare in piedi il vecchio distributore. Peccato che alla fine l'idea della “porta d'acqua” sia mezzo naufragata e che le auto private siano rimaste anche nella rotonda vicina a via Erizzo: il progetto del 2009 è stato infatti cambiato dal sindaco Giorgio Orsoni, che ha deciso di lasciar perdere l'istituzione della Ztl. Ecco quindi che il benzinaio rientra nell'equazione.
CAMBIO AI VERTICI – In cinque anni, però, le cose sono cambiate: i vecchi gestori della pompa, che avevano fatto ricorso al Tar per non farsi stracciare la licenza, sono falliti, e ora a rilevare il distributore ci ha pensato una nuova società, tra i cui soci figura anche l'assessore alla Mobilità responsabile del “salvataggio” tardivo del benzinaio: Ugo Bergamo. Inevitabili, insomma, i sussurri e le accuse per il membro della Giunta, che però si difende a testa alta: non c'è niente di strano, replica infatti Bergamo a chi chiede spiegazioni, è tutto alla luce del sole; l'assessore spiega come l'acquisizione sia avvenuta dopo la messa in liquidazione della vecchia ditta, con sede legale a Trento, e la procedura avanti al tribunale di Trento. “Non vedo il problema – taglia corto Bergamo, che ammette candidamente di essere uno dei soci di minoranza della nuova impresa proprietaria – spiegatemi voi cosa c'è di strano”.