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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Piazza del Municipio

Finto matrimonio per ottenere la cittadinanza, il blitz dei carabinieri interrompe il "teatrino"

È successo martedì a Marghera. La donna, di origine domenicana, si sarebbe garantita la permanenza in Italia, l'uomo, invece, ci avrebbe guadagnato 5mila euro. Quattro i denunciati

Un matrimonio di convenienza, dal quale ci avrebbero guadagnato tutti. Nella giornata di martedì, i carabinieri di Mestre hanno denunciato tre persone per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, nonché una donna di origine domenicana per la sua permanenza illegale sul territorio nazionale. Un piano semplice, conveniente per entrambe le parti: la sudamericana avrebbe ottenuto la cittadinanza italiana, il presunto marito 5mila euro.

L'attività investigativa che permesso di smascherare il "teatrino" è iniziata dopo alcune segnalazioni ricevute dalla stazione dei carabinieri di Marghera relative ad un presunto matrimonio "simulato". Dopo aver effettuato i dovuti riscontri, è stato quindi organizzato un servizio di polizia giudiziaria ad hoc, culminato con il blitz dei militari dell'Arma, coadiuvati dall'aliquota operativa del Norm di Mestre, direttamente nella sede del Municipio. Nella sala delle celebrazioni, il "marito", pluripregiudicato di nazionalità italiana, e la donna domenicana.

Ai due non è rimasto altro da fare che ammettere l'assenza del vincolo sentimentale. La donna era arrivata in Italia con un visto per turismo della durata di 90 giorni, poi, per ottenere la cittadinanza italiana, aveva preso accordi con due uomini italiani, organizzando con la loro complicità un matrimonio di convenienza, per poi richiedere successivamente il regolare rilascio di permesso di soggiorno per motivi familiari. La donna avrebbe così ottenuto la cittadinanza, e l’uomo, per essersi prestato, ben 5mila euro.

Oltre al finto marito sono stati denunciati un secondo uomo, pregiudicato e ritenuto l’ideatore del piano e intermediario tra i "promessi sposi", ed un domenicano, incensurato, che si sarebbe occupato della consegna del denaro.

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