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Cronaca Portogruaro / Via Villastorta

Donna si getta sotto al treno ma è giallo sull'identità: molti gli indizi

Nessun documento addosso alla 50enne che ieri ha deciso di farla finita nei pressi della stazione Portogruaro Caorle e ha provocato un tilt di 4 ore al traffico ferroviario sulla Trieste-Venezia

Resta ancora nel mistero l'identità della donna che ieri sera, alle 17e50, ha deciso di farsi investire dal Regionale 2220 poco distante dalla stazione di Portogruaro-Caorle. Un gesto disperato, avvenuto tra i passaggi a livello di via Villastorta e via Ronchi,  che è riuscito a mandare in tilt tutto il traffico ferroviario sulla linea Trieste-Venezia per almeno quattro ore. La donna sembrerebbe avere circa 45-50 anni, indossava pantaloni neri, giubotto marca "Gas" di colore nero, tipo plastificato, collant neri, stivaletti in camoscio mezza altezza, capelli neri. La donna addosso non aveva nessun documento e le indagini ora ripartono con la collaborazione della polizia postale e della polizia scientifica.

Agli agenti della Postale, su disposizione del pubblico ministero di turno, Alessia Tavarnesi, è stato consegnato un vecchio modello di un telefonino cellulare Nokia contenente una sim della compagnia telefonica straniera T-Mobile, con la speranza di trovare numeri o dati utili all’identificazione, come ultimi sms o chiamate. Nei pressi del corpo, oltre a un mazzo di chiavi con tre chiavi ed un pupazzetto, è stato ritrovato anche un lettore cd portatile con un cd musicale scritto in tedesco. Questa mattina è stato effettuato un nuovo sopralluogo per verificare se con il buio fosse sfuggito qualcosa, ma i rilievi fatti nella serata di ieri avevano già fatto recuperare tutti gli indizi possibili. Qualche spiraglio potrebbe provenire dalle impronte rilevate dalla Scientifica: esito negativo per le ricerche negli archivi delle persone scomparse di recente.

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