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Cronaca

Mondo del remo in lutto: è mancato "Lelo Manifesto", storico gondoliere veneziano

La notizia sui social network ha innescato una lunga serie di commenti di cordoglio. Tanti i colleghi che lo ricordano come un maestro di vita. Ha formato generazioni di giovani colleghi

E' stato un maestro di vita tra quei canali che conosceva come le sue tasche. E' stato un uomo amato da tutti, residenti e turisti. Per la sua voglia di andare fuori dagli schemi, per il suo modo di fare che non poteva che suscitare sorrisi e simpatia. Anche per chi non l'aveva mai conosciuto prima. Per chi arrivava dall'altra parte del mondo e non capiva una singola parola di italiano.

E' mancato Sergio Soppelsa, chiamato da tutti "Lelo Manifesto". Uno dei decani tra i gondolieri di Venezia, che ha formato generazioni di nuovi pope. Per lui il capoluogo lagunare era uno stile di vita. Un amore viscerale che riusciva a trasmettere anche a turisti e visitatori, tanto che al loro ritorno in laguna a volte chiedevano di fare un giro in gondola solo con lui. In un attimo sui social network, alla notizia della morte del gondoliere avvenuta nella giornata di giovedì, è stata pioggia di commenti e di ricordi. Di saluti e di aneddoti.

Come quando "Lelo" faceva il servizio di traghetto, o in occasione delle serenate. Era lui a catalizzare l'attenzione, con la sua voce e il suo carisma. Le nuove leve del remo hanno perso un modello, i veneziani hanno perso una delle persone simbolo. In quei canali che ora sembreranno più vuoti senza di "Manifesto".
 

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