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Cronaca Marghera

Da mesi accampato sul sagrato della chiesa, arriva lo sgombero

A segnalare la situazione agli agenti sarebbe stato il parroco, preoccupato per il rischio di incendi. L'uomo ora sarà esplulso dal nostro Paese

Giovedì mattina la polizia municipale di Venezia ha identificato e allontanato l'uomo che ormai da mesi si era insediato sul sagrato della chiesa di Sant'Antonio a Marghera: si tratta di un cittadino originario del Bangladesh e senza fissa dimora in Italia ormai da alcuni anni, con precedenti per ricettazione e porto abusivo di armi.



RISCHIO INCENDIO - Dopo averlo rintracciato, la squadra del commissario capo Gianni Franzoi del servizio sicurezza urbana ha sottoposto l'uomo ai consueti rilievi foto-dattiloscopici e provveduto ad accompagnarlo all’ufficio immigrazione della questura di Venezia. Una volta effettuata la visita sanitaria di rito, la polizia di stato ha quindi predisposto il suo trasferimento al centro di identificazione ed espulsione di Caltanissetta, dato che a suo carico c'erano già numerosi ordini di espulsione.
L'operazione è avvenuta a seguito della segnalazione del parroco di Sant'Antonio, preoccupato per il protrarsi dell'accampamento del clandestini sul sagrato della Chiesa, che, oltre a destare insicurezza tra i residenti della zona, rappresentava un reale pericolo d'incendio, per la quantità del materiale accatastato.
Proprio per rimuovere quest'ultimo, gli agenti della Polizia Locale hanno chiesto l'intervento immediato di Veritas.

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