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Cronaca Mestre Centro

Latitante per una rapina da nove anni, lo incastrano per i panni stesi

Un 34enne moldavo era scappato dal proprio Paese dopo un assalto a un cittadino turco. Aveva messo radici da tempo in territorio mestrino

Su quel terrazzo di un appartamento mestrino in cui avrebbe dovuto vivere solo una donna c'era però anche dell'altro. Stesi oltre ai panni appartenenti al "gentil sesso", infatti, c'erano in bella vista anche indumenti maschili. E' stato uno degli indizi che hanno indotto i carabinieri a pensare di essere sulla buona strada.

G.P., 34enne moldavo nato a Chisinau, era ricercato dal 2005 per una violenta rapina nel suo Paese natale. A quel tempo aveva aggredito un cittadino turco rubandogli circa 5mila euro e causandogli feriti guaribili in circa un mese. Il delinquente quindi aveva capito che era meglio cambiare aria subito e rifarsi una vita, per non rischiare di finire in gattabuia anche per vent'anni. Col tempo il latitante ha potuto evidentemente contare su una rete di amici che lo hanno aiutato a nascondersi, mettendo radici da tempo a Mestre. Viveva con la fidanzata e se doveva muoversi lo faceva con cautela: solo soldi contanti, mai carte di credito. Allo stesso modo usava sempre cellulari intestati ad altri e non aveva propri documenti.

Una vita da "uccel di bosco" che si è conclusa quando i carabinieri del Comando provinciale di Venezia, con l'aiuto dei militari della compagnia di Mestre e di concerto con l'Interpol, sono entrati nell'abitazione-nascondiglio. Alla vista degli agenti il rapinatore non ha opposto resistenza, venendo accompagnato al carcere di Santa Maria Maggiore a disposizione della magistratura moldava. Dove verrà estradato.

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