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Cronaca

Disagi in Romea per i lavori al ponte sul Brenta. Opere riprogrammate anche di notte

Lo avevano chiesto i sindaci di Chioggia, Cavarzere e Adria. Il consigliere regionale del Pd Jonatan Montanariello manda una lettera alla prefettura: «Serve una soluzione per eliminare o ridurre il caos-traffico delle ultime settimane»

Sono stati in parte riprogrammati dall'Anas (Azienda nazionale autonoma delle strade) in orario notturno i lavori di manutenzione del ponte sul fiume Brenta lungo la statale Romea.

Un intervento di demolizione e completo rifacimento della campata centrale dell’opera. Le operazioni, spiega Anas, saranno svolte in due fasi, una per senso di marcia, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori a regola d’arte e garantire la sicurezza della circolazione stradale. Attualmente sono in corso le attività di demolizione parziale e ricostruzione degli appoggi, sia all’interno che all’esterno delle travi, che possono essere svolte solo in orario diurno per garantire la sicurezza degli operatori e per evitare le possibili contaminazioni del sottostante fiume Brenta, secondo Anas. La fase successiva dei lavori, che prevede l’utilizzo delle nuovi travi metalliche, sarà invece svolta anche in orario notturno ed è attualmente programmata per gli inizi del mese di maggio.

Sono in corso verifiche per ottimizzare, nei prossimi giorni, la gestione del senso unico alternato tramite impianto semaforico e la presenza dei movieri, i quali intervengono nei momenti di traffico intenso o di emergenze per agevolare il transito e la fluidità della circolazione. I sindaci di Adria (Omar Barbierato), Cavarzere (Henri Tommasi) e Chioggia (Alessandro Ferro), nei giorni scorsi hanno sottolineato i disagi dovuti all'aumento del traffico veicolare e hanno chiesto, oltre alla riorganizzazione degli interventi negli orari notturni (in parte ottenuta secondo le affermazioni di Anas), di deviare il traffico pesante in autostrada. 

Sulla questione anche il consigliere regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello che ha mandato una lettera alla prefettura. «Ho chiesto al prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, all’assessore regionale ai Tresporti Elisa De Berti e al responsabile Anas del Veneto, Mario Liberatore, di attivare un tavolo di confronto sulla manutenzione del ponte Brenta all’uscita per Chioggia: serve una soluzione temporanea fino al termine dei lavori per eliminare o almeno ridurre il caos-traffico visto nelle ultime settimane. Disagi e ingorghi sono all’ordine del giorno - prosegue - anche per il passaggio continuo di mezzi pesanti che non possono essere deviati su una viabilità alternativa. Gli stessi sindaci hanno proposto in via informale di allestire un ponte galleggiante temporaneo per il traffico leggero e di prolungare l’orario dei cantieri anche durante la notte per accelerare le operazioni. La decisione non spetta a loro né alla Regione, perché la strada è di competenza di Anas. Mi faccio però portavoce di queste richieste e e rinnovo l’invito a un tavolo di confronto per trovare soluzioni condivise che non possono attendere».

«Abbiamo interessato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, e siamo in contatto con il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini - dice la consigliera regionale Erika Baldin (Movimento 5 Stelle) - Grazie alle interlocuzioni abbiamo ottenuto la risposta di Anas, con la conferma che le operazioni per consentire i lavori notturni inizieranno a breve».

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