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Cronaca Jesolo

Il programma per ripristinare la spiaggia di Jesolo: ripascimenti e pennelli anti erosione

Si è già svolto un incontro tra il Comune, la Regione e Federconsorzi. Previsti anche lavori alla foce del Piave. Situazione molto difficile anche a Bibione

Il tema del ripascimento delle spiagge, dopo le ultime mareggiate, è stato affrontato in un incontro che si è svolto in queste ore al Comune di Jesolo tra l'amministrazione comunale, il Genio civile regionale e Federconsorzi.

I lavori a Jesolo

I lavori di salvaguardia, è stato detto, si terranno in due fasi: la prima prevede il posizionamento, nell’ultima parte della Pineta, dalla zona del campeggio Adriatico, fino alla foce del Piave, di massi a ridosso della fila di paletti a difesa dell’arenile. Per il ripascimento della zona Pineta sono previsti 20mila metri cubi di sabbia prelevati dalla foce del Piave, 15mila provenienti dalla zona del Mort, 40mila dalle zone di spiaggia dove è andata ad accumularsi. Altri 80mila metri cubi dovrebbero essere dragati dalla Regione. La seconda fase, anch'essa riguardante la zona della Pineta, prevede il completamento dei pennelli a mare mancanti e la modifica di quelli esistenti, che termineranno, tutti, con una biforcazione a "Y". Verrà, quindi, rinforzata la foce del Piave, con il prolungamento dell’argine. Lavori, questi, da effettuare entro la prossima stagione.

Federconsorzi ha chiesto interventi strutturali e una programmazione: «Il ripascimento è un intervento che bisognerà effettuare tutti gli anni – ha commentato il presidente Renato Martin – e di questo bisognerà tenerne conto per una programmazione pluriennale. Ripascimento che dovrà essere affiancato da un progetto ad ampio respiro, che permetta di mettere in sicurezza tutto il litorale, al di là degli eventi atmosferici straordinari, ormai sempre più frequenti».

Bibione, situazione critica

A Bibione, invece, l'amministrazione è alle prese con le erosioni (140mila metri cubi di sabbia "mangiati" dal mare dall'anno scorso a oggi) e una lunga distesa di tronchi e rami in tutta la spiaggia, soprattutto da piazzale Zenith al Faro: 200 tonnellate di rifiuti spiaggiati derivanti dalle ultime mareggiate. Un sopralluogo è stato effettuato dal presidente di Bibione Spiaggia, Gianfranco Prataviera: «Vogliamo quanto prima sgomberare l’arenile dai rifiuti, che se si infilano sulla sabbia peggiorano il problema», ha detto. Il sindaco Codognotto si è attivato per organizzare una video conferenza con il sottosegretario all’Economia Baretta. Per Codognotto «il “clima pazzo”, con il forte maltempo, è diventato una costante»: ora c'è «una quantità impressionante di materiale da rimuovere, registriamo una delle situazioni peggiori in questi ultimi anni. Dobbiamo comprendere quali sono le fragilità della nostra realtà territoriale, non è possibile “tamponare” anno dopo anno».

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