"Picchiato sul lavoro" e ricoverato Muratore muore dopo 3 giorni

Era stata ricoverato a Padova per una lesione tendinea alla spalla, pare che ai medici abbia raccontato di esser stato brutalmente picchiato sul lavoro. Claudio Favaro, 49enne muratore originario di Piove di Sacco ma residente a Campagna Lupia, non ce l’ha fatta. E’ morto martedì mattina nell’ospedale di Padova in cui era sotto cura, nonostante all’inizio si ipotizzasse una breve degenza ospedaliera.

Il pubblico ministero del tribunale di Padova Francesco Tonon ha ordinato l’acquisizione delle cartelle cliniche per fare luce sulla morte e sul repentino aggravamento del quadro clinico dell'artigiano. Come riporta il Gazzettino, pare che l’uomo avesse da tempo problemi con l'alcol e soffrisse di sincope, una patologia in grado di provocare una temporanea perdita di coscienza e che potrebbe avergli causato una caduta tale da spiegare la lesione alla spalla.

Ma ci sono anche altre piste d’indagine aperte. Sempre secondo il quotidiano locale, infatti,  tra le carte al vaglio del pm ci sarebbe anche la testimonianza del personale ospedaliero che lo aveva assistito, a cui l'uomo avrebbe riferito di essere stato vittima di un'aggressione da parte di alcuni extracomunitari mentre stava lavorando. Per accertare se le lesioni di Favaro possono essere compatibili con il presunto pestaggio, il sostituto procuratore ha disposto l'autopsia sul cadavere. Al vaglio della magistratura euganea anche eventuali responsabilità dei medici che lo hanno seguito nei tre giorni del ricovero.