Macabro ritrovamento tra le acque del Piave, spunta un cadavere
Nel pomeriggio di lunedì recuperato il corpo di una donna di 55 anni. Con ogni probabilità si tratterebbe di un suicidio. Indagano i carabinieri
Il suo corpo è stato visto emergere sotto il ponte della Vittoria di San Donà, dopodiché il nulla per alcune ore. Si sono chiuse nel peggiore dei modi le ricerche che erano scattate verso le 11 di lunedì mattina sulla base della segnalazione di alcuni passanti che si trovavano sopra il ponte della Vittoria, nella città del Piave. A un certo punto è stata segnalata una sagoma di qualcosa che poteva sembrare un corpo.
Naturalmente sul posto si sono precipitati vigili del fuoco e carabinieri. Il nucleo sommozzatori dei pompieri ha cercato di raggiungere il punto esatto dell'allerta con un'imbarcazione, ma gli accettamenti non hanno portato ad alcun risultato. Il cadavere era stato trasportato dalla corrente, cosìcché solo dopo alcune ore si è riusciti a chiudere il cerchio.
Il corpo si trovava sulla riva sinistra del Piave, a non molta distanza dal luogo iniziale delle operazioni. Si tratta di una donna di 55 anni, L.B., del posto. Con il passare del tempo si fa sempre più largo l'ipotesi che possa essersi trattato di un suicidio della signora, alle prese con problemi personali. Era figlia di un ex storico assessore della città, la cui comunità ora si stringe attorno ai parenti della vittima. Per individuare la salma oltre al gommone i pompieri hanno chiesto l'intervento anche dell'elicottero, per controllare dall'alto la situazione. E' stata identificata grazie ai documenti personali contenuti in una borsa trovata in corrispondenza di un argine. E' possibile che si tratti del punto dove la donna si è lasciata cadere tra le acque del fiume lunedì mattina. L'ultimo contatto con i famigliari domenica sera, dopodiché la tragedia.
