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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Caorle

Schianto a Pasqua, il piccolo Leo non ce l'ha fatta

Il 9 aprile l'incidente lungo la Postumia. Il bimbo di due anni, Leonardo Savian Cecchetti, viaggiava con il padre a bordo di un'auto che si è scontrata contro un altro veicolo. Lutto nella comunità di Porto Santa Margherita

Per oltre un mese ha disperatamente lottato tra la vita e la morte, e con lui i suoi genitori e un'intera comunità che si è stretta intorno a loro. Il suo piccolo cuore si è fermato lunedì scorso, 8 maggio. Leonardo Savian Cecchetti aveva due anni ed era un bimbo bello, vivace e intelligente: si è spento all'ospedale di Padova dove era ricoverato dal 9 aprile, il giorno di Pasqua.

Come riporta TrevisoToday, nel pomeriggio di quella giornata, caratterizzata dal maltempo, Leo (come tutti lo chiamavano) si trovava a bordo dell'auto guidata dal padre, 38enne di Caorle. La vettura, una Fiat Punto, percorrendo via Postumia a Motta di Livenza, si è scontrata frontalmente contro un'altra auto, la Renault Scenic guidata da un 29enne di San Donà. Tra le cause ci sono stati diversi fattori tra cui probabilmente la distrazione improvvisa di uno dei conducenti, la scarsa visibilità dovuta alla pioggia e l'alta velocità.

Entrambi gli automobilisti sono rimasti feriti ma non in modo grave. Sono apparse drammatiche fin da subito, però, le condizioni del piccolo Leo, che era regolarmente agganciato al seggiolino. Il piccolo, privo di sensi, è stato rianimato sul posto da un medico fuori servizio che, intervenendo con grande tempestività, è riuscito a far ripartire il suo cuore.

Il bimbo è stato trasportato d'urgenza dall'elicottero del Suem 118 all'ospedale di Padova, per essere ricoverato nel reparto di Terapia intensiva pediatrica. Le cure dei medici, le mille attenzioni, le preghiere, la speranza di una possibile ripresa, nonostante le gravi lesioni soprattutto a livello spinale: tutto inutile, spazzato via dalla tragica notizia che in queste ore ha colpito al cuore Porto Santa Margherita, località in cui mamma Alis e il papà Marco vivevano con il loro piccolo, amatissimo da tutti.

I rilievi dell'incidente di Motta di Livenza sono stati eseguiti dai carabinieri e le risultanze sono a disposizione della procura di Treviso, che alla luce della morte del bambino potrebbe aprire un fascicolo d'inchiesta per omicidio stradale. Il funerale si è svolto in forma strettamente privata il 10 maggio.

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