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Cronaca Chioggia

L'omicidio di Farah, i genitori di Federica si chiudono nel silenzio

Bocche cucite anche dall'albergo in cui la 31enne lavorava a Fulham, l'ultimo posto dove sarebbe stata vista la bimba di due mesi ancora viva

Un incubo in cui mai avrebbero pensato di cadere. Federica Boscolo Gnolo, la 31enne di Chioggia accusata dell'omicidio della suo figlioletta di appena due mesi di vita, rimane in carcere nell'ala psichiatrica della prigione di Holloway a Londra. Nella stessa città da giorni anche i genitori della giovane donna, che vogliono seguire da vicino gli eventi per fornire tutto il supporto possibile alla propria figlia. Avvicinati dai giornalisti (ci sono inviati anche dall'Italia) martedì all'uscita dall'aula del tribunale dell'Old Bailey, il tribunale penale centrale della capitale londinese, non hanno voluto parlare. Tanto è lo sgomento per ciò che è accaduto.

Proprio per far sentire vicina la presenza delle istituzioni martedì c'è stato un incontro tra i due coniugi e il console italiano a Londra, il quale ha offerto tutta l'assistenza legale possibile per l'imputata. Dopodiché naturalmente spetterà a Federica Boscolo Gnolo decidere se avvalersene o meno. Intanto, al termine dell'udienza tecnica, si attendono novità dalle indagini della polizia di Scotland Yard. Da ormai quasi una settimana la 31enne è stata arrestata da Scotland Yard, dopodiché è stato lanciato anche un appello alla cittadinanza per cercare di individuare un trolley blu a pallini bianchi in cui potrebbe trovarsi il corpicino della piccola Farah, nata a Chioggia il 22 novembre scorso.

"Potrebbe essere ovunque nel Regno Unito", ha spiegato mercoledì il giudice durante l'udienza. Fatto sta che gli inquirenti sono convinti di avere in mano elementi sufficienti per incriminare la giovane: la svolta potrebbe arrivare dalle telecamere di sorveglianza esterne dell'albergo, oltre che della zona di Fulham dove la 31enne sarebbe stata immortalata mentre entrava con la bambina nell'albergo per poi uscirne da sola. Con in mano quel trolley che continua sempre a costituire la chiave di volta dell'intera inchiesta. Dai tabulati telefonici della donna non risulterebbero contatti con il padre della piccola Farah, che mai si sarebbe comunque fatto vivo in questi giorni.

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