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Cronaca

Plateatici, nessun nuovo permesso nel 2023. Costalonga: «Sistemate le criticità»

A Venezia centro, isole e Lido sono state approvate 66 richieste e rifiutate 84. L'assessore: «Per le 17 nuove concessioni in terraferma è stata rispettata la normativa statale»

Al termine dell'anno che sta per concludersi cessano definitivamente tutte le agevolazioni, deroghe e concessioni per quanto riguarda i plateatici. «Dopo questo lungo periodo di crisi, si torna alla normalità. Già da tempo sono rientrati gli ampliamenti e scaduti i termini per presentare le richieste di trasformazione di alcuni plateatici, cosiddetti Covid, in concessioni ordinarie - commenta l'assessore comunale al Commercio e Attività produttive, Sebastiano Costalonga -. Tutte le richieste sono state attentamente vagliate, anche alla luce dei cosiddetti "pianini" che, con questa amministrazione sono stati rivisti e rinnovati così da avere una pianificazione di tutta la città che permetta alle attività di avere un plateatico, nel rispetto della quotidianità di chi vive la città e la tutela dei beni architettonici e artistici».

Alcuni dati: le richieste di trasformazione da concessione Covid a ordinaria sono state 168; di queste ne sono state concesse 83 e respinte 85. Nel dettaglio a Venezia centro, isole e Lido sono state approvate 66 richieste e rifiutate 84. Per le 17 nuove concessioni sulla terraferma, è stato fatto un lavoro puntuale e rispettoso delle normative statali per risolvere ed evitare le varie criticità dovute alle occupazioni di parte di parcheggi pubblici o marciapiedi. «Soprattutto per quanto riguarda la terraferma il lavoro è stato più impegnativo per poter aiutare tutte quelle attività, in forte sofferenza per la posizione periferica, poichè la gente, oltre ad essere ancora diffidente a rimanere all'interno, ha riscoperto i centri storici. Ringrazio gli uffici del Commercio e la Polizia locale per il lavoro di verifica effettuato, soprattutto alla luce della nuova pianificazione della città, anche in collaborazione con la Sovrintendenza », continua Costalonga, ribadendo comunque che anche per il 2023 perdurerà il blocco di nuove concessioni.

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