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Cronaca San Michele al Tagliamento

"Dammi 500 euro o ti diffamo": pusher minaccia "ex cliente", poi finisce in manette

Il pusher, apolide austriaco domiciliato a Latisana, non aveva gradito la soffiata della vittima ai carabinieri. Dopo lo scambio di comune accordo con i militari è scattato l'arresto

La vicenda risale allo scorso ottobre, quando a seguito di perquisizione personale durante un controllo di rito, un 26enne operaio di Bibione era stato trovato in possesso di pochi grammi di hashish. Il giovane, su richiesta dei militari dell'Arma, aveva quindi indicato il proprio fornitore, C.H., 33enne di nazionalità austriaca ma apolide, domiciliato a Latisana, denunciato all'epoca dei fatti a seguito di perquisizione domiciliare.

Desiderio di vendetta

Ma si è trattato solo di un antefatto. La "soffiata", infatti, non è stata dimenticata dal pusher, il cui desiderio di vendetta è sfociato in ripetute minacce al proprio ex cliente e culminato nella richiesta di 500 euro in contanti. "Se non lo fai ti diffamo pubblicamente", questo il succo delle intimidazioni del delinquente, una circostanza che avrebbe potuto mettere a repentaglio la carriera del consumatore. Ecco dunque che l'uomo ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri di Bibione, organizzando una finta consegna di denaro.

Lo scambio e l'arresto

I due "nemici" si sono quindi incontrati venerdì sera in un bar della zona, dove è avvenuto il pagamento di 500 euro in contanti. Prima dell'intervento degli uomini in divisa, che hanno fermato il 33enne, sorprendendolo ancora con le banconote in tasca. Per l'estorsore la serata si è conclusa con l'arresto e la reclusione nel carcere di Pordenone. La somma di denaro è stata invece regolarmente restituita alla vittima.

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