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Cronaca San Michele al Tagliamento

Sparatoria a Bibione: arrestato l'uomo che ha ferito tre persone

I carabinieri hanno trovato il 55enne fuggitivo. Lui avrebbe cercato di cospargersi di benzina, ma è stato bloccato. Potrebbe non aver mai lasciato il comune di San Michele al Tagliamento

Dopo diversi giorni di ricerche, i carabinieri hanno trovato e arrestato Artur Haxhiu, il 55enne albanese che lunedì avrebbe sparato contro tre persone a Bibione. L'uomo è stato intercettato giovedì mattina nella frazione Cesarolo di San Michele al Tagliamento. Con ogni probabilità, dunque, in questi ultimi giorni potrebbe essere rimasto nascosto e non essersi mai allontanato dal territorio comunale. Ma, sui suoi spostamenti, stanno ancora lavorando i militari.

A catturare l'uomo sono stati i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Portogruaro con i colleghi di Latisana, che hanno eseguito il decreto di fermo emesso dal tribunale di Pordenone. Haxhiu è accusato di triplice omicidio. Il fuggitivo, come spiegato dagli investigatori, «era a bordo di un autobus lungo la tratta Portogruaro - Latisana - San Michele - Bibione» ed «è stato riconosciuto da un cittadino che ha subito contattato il 112, dando continua indicazione su quale fosse l’autobus e dove si trovasse». I carabinieri hanno individuato il mezzo e, nel momento in cui il fuggitivo stava scendendo alla fermata in località Cesarolo, sono intervenuti per bloccarlo. L’uomo, come gesto estremo, si sarebbe cosparso di benzina con una piccola tanica che aveva con sé. È stato fermato prima di riuscire a mettere in pratica il suo proposito.

I carabinieri lunedì avevano diffuso le sue foto lanciando un appello ai cittadini per far sì che, chiunque lo vedesse, lo segnalasse alle forze dell'ordine. Il 55enne è ritenuto responsabile di una doppia sparatoria. Secondo la ricostruzione degli investigatori, i primi spari sarebbero stati esplosi in via Pirano, dove sono rimasti feriti in due, uno dei quali in prognosi riservata. All'origine del gesto, forse, dei contrasti per motivi di denaro legati all'ambiente lavorativo: vittime e aggressore, infatti, sono colleghi. Successivamente il 55enne, sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, si sarebbe spostato in via della Vega, dove avrebbe sparato a un altro connazionale che, in questo caso, se l'è cavata con ferite lievi.

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