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Cronaca

Piogge e rotaie del tram scivolose, fioccano richieste danni al Comune

Diverse le cadute rovinose segnalate ad Adico, associazione a difesa dei consumatori, in questi mesi. Nel mirino anche le buche stradali

Caduti in moto, scooter o in bicicletta sulle rotaie del tram rese ancora più insidiose dalle abbondanti precipitazioni: secondo l'Adico, associazione a difesa dei consumatori, sono numerosi i mestrini che negli ultimi mesi hanno chiesto assistenza per ottenere un risarcimento dal Comune per ruzzoloni e capitomboli.

E' il caso di una caduta rovinosa sul Ponte della Libertà in moto (una delle prime registrate) a causa delle rotaie del tram. L'Adico si è subito attivata rivalendosi al Comune. Oppure ancora di un incidente in bicicletta in via Ca' Rossa. Anche per questo socio, mestrino, che ha riportato la rottura di un legamento ed è rimasto ingessato per 20 giorni, l'Adico ha inviato una raccomanda a Ca' Farsetti per sollecitare il risarcimento. "All'altezza del civico 127 infatti le pensiline per la fermata del tram creano un restringimento della sede stradale tale da rendere impossibile il posizionamento perpendicolare alle rotaie senza invadere la carreggiata e rischiare pertanto la collisione con altri mezzi”, dichiara l'associazione.

Continuando con gli esempi, l'ennesimo episodio di caduta in bici su rotaie arrivato all'attenzione dell'associazione riguarda invece il tratto di via Pesaro, all'incrocio con via Rizzardi, a Marghera. "Ancora una volta la documentazione prodotta ha evidenziato il fatto che le rotaie sporgono oltremodo dalla sede stradale - continua Adico - creando una trappola per i veicoli a due ruote”.

Altra partita è infine quella delle cadute a piedi a causa delle buche su strade e marciapiedi. L'ultimo caso arrivato agli uffici di via Volturno risale allo scorso gennaio. E' accaduto in via Cappuccina, all'altezza del civico 26, nella direzione che porta verso la stazione ferroviaria. Una signora, inciampando, si è procurata lesioni gravissime, prognosi di 60 giorni e intervento chirurgico. Secondo testimoni la responsabilità dell'incidente sarebbe da attribuire alla deformazione dell'asfalto.

"Il Comune è tenuto a risarcire in quanto Ente responsabile – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico – invitiamo i cittadini coinvolti in incidenti di questo tipo a rivolgersi al nostro Sportello Risarcimento Danni. I documenti da portare sono: foto dei luoghi della caduta, referti medici e di pronto soccorso, documentazione dei danni subiti e indicazione di eventuali testimoni”, conclude. Le richieste di risarcimento sono state inviate, ora serve solo attendere se verranno accettate o meno.

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