Fioccano i ricorsi al Tar per Veneto City, è il turno dell'Ascom di Mirano
La "mossa" è sostenuta anche da Confcommercio Veneto, contraria al polo commerciale a Dolo, Pianiga e Mirano. Quest'ultima, secondo i ricorrenti, "si era autoesclusa dall'accordo di programma"
Nuovo ricorso al Tar del Veneto, questa volta da parte della Confcommercio, contro il mega-polo del terziario 'Veneto City' che dovrebbe sorgere su un'area di 718mila metri quadrati nel veneziano. L'opposizione è stata presentata dall'Ascom Confcommercio di Mirano, uno dei tre comuni - con Dolo e Pianiga - interessati dall'operazione immobiliare. Il ricorso al Tar è sostenuto anche dal sistema della Confcommercio Veneto, da sempre contraria al progetto.
"In quel piano progetto - spiega il presidente dell'associazione commercianti, Ennio Gallo - sono state inserite aree del comune di Mirano, nonostante quest'ultimo non faccia parte dell'accordo di programma, perché si è autoescluso, tanto che su Veneto City pende anche il ricorso al Tar della stessa amministrazione comunale".
Alla base del nuovo ricorso, spiega l'Ascom di Mirano, vi è "la certezza di un impatto devastante sul territorio e l'annunciata compromissione del tessuto sociale ed economico del Miranese. E' inspiegabile, assurdo, che un intervento così impattante in un territorio tanto vasto non sia assoggettato alla Valutazione ambientale strategica". (Ansa)