Jesolo, rinvenuto un ordigno bellico lungo 30 cm, sul posto gli artificieri
La polizia ha trovato il residuo ieri, attorno alle 10.30, in un cantiere vicino a Piazza Internazionale, avviate subito le procedure di riconoscimento e successiva distruzione
I lasciti della guerra, qualunque sia la motivazione per la quale è scoppiata, sono spesso pesanti, anche a distanza di anni, decenni, secoli. Quando poi tali lasciti si presentano sotto forma di materia concreta, si ravviva ancor di più la coscienza di un passato, di una storia. È forse proprio a questa coscienza che gli artificieri fanno ricorso ogni qual volta si ritrovino impegnati in operazioni di smantellamento e disinnesco di ordigni bellici.
Ultimo teatro di un simile ritrovamento è stata Jesolo, dove ieri, giovedì 10 maggio, attorno alle ore 10.30, è stato rinvenuto dalla polizia, nell’area verde di un cantiere vicino a Piazza Internazionale, un residuo lungo circa 30 cm e del diametro di circa 12 cm.
Dopo esser stato mobilitato, il nucleo di artificieri della questura di Venezia ha avviato la procedura di riconoscimento dell’ordigno e successiva distruzione, per motivi di pubblica sicurezza, trasportandolo in un’area adibita a servitù militare ad Eraclea. Il metodo utilizzato per la distruzione, hanno fatto sapere le gli uomini in divisa, è quello denominato “brillamento in basso ordine”.