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Cronaca Tessera

Si sporge dall'atrio dell'aeroporto di Venezia e si butta giù: ricoverato in ospedale

Intervento dei vigili del fuoco, soccorsi del 118 e polizia sabato mattina. Un uomo turco di una quarantina d'anni si è lasciato cadere nel vuoto per alcuni metri. Indagini in corso

Si è seduto sul parapetto nella parte esterna dell'aeroporto Marco Polo di Venezia, lasciandosi poi cadere nel vuoto. Un uomo, turco sulla quarantina, è precipitato per alcuni metri la mattina di sabato, verso le 9, schiantandosi al suolo e procurandosi delle fratture. È stato subito soccorso dagli operatori del 118 e trasferito all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Sarebbe rimasto sempre cosciente, non è in pericolo di vita anche se la prognosi rimane riservata.

Sul posto sono stati fatti intervenire anche i vigili del fuoco, oltre alla polizia di frontiera che sta indagando sull'accaduto. Al momento, infatti, non sono chiari i motivi del gesto dell'uomo: dalla dinamica sembrerebbe trattarsi di un tentativo di suicidio, anche se l'altezza relativamente bassa da cui lo straniero si è gettato (6 o 7 metri) e il modo in cui l'ha fatto non sembrano del tutto compatibili con un'intenzione simile. Inoltre era da solo, motivo per cui non è stato possibile interrogare conoscenti o familiari.

L'uomo non risulta avere precedenti. La scena si è svolta piuttosto velocemente davanti agli sguardi delle persone presenti. Senza preavviso. Si è arrampicato sul parapetto, restando penzoloni per pochi secondi prima di lasciarsi cadere. Subito prima avrebbe pronunciato delle frasi in lingua francese, ma non è chiaro cosa abbia cercato di dire. Poi l'impatto al suolo, proprio nel punto in cui si trovano le fermate dei bus. Sono stati i viaggiatori che si trovavano lì i primi a lanciare l'allarme. Sembra che l'uomo avesse con sé un biglietto aereo per Parigi. Avrebbe dovuto partire la sera precedente, ma così non è stato.

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