Se la slot è "taroccata": si gioca al bar ma lei si connetteva a Internet

Non era una vera slot machine. Sembrava in tutto e per tutto una di quelle macchinette che spesso fanno capolino nei locali pubblici, ma in questo caso era connessa a Internet. Ciò che si vedeva sul display, dunque, era ciò che un portale web trasmetteva al router della slot. Senza quindi alcuna sicurezza sul fatto che chi gioca fosse al riparo da truffe e simili.

Una volta che gli agenti della polizia locale di San Michele al Tagliamento sono entrati nel locale e hanno immortalato con alcune fotografie il monitor della macchinetta, il titolare ha spento tutto. Per evitare guai. Era troppo tardi, però. E i guai per lui si sono rivelati molto "salati": gli è stata comminata una sanzione da 10mila euro (le multe in questo caso possono arrivare anche a 50mila euro). “Non è una lotta ai videopoker – spiega il comandante della polizia locale Andrea Gallo – il nostro compito si limita a verificare che i giochi rispettino le leggi che sono molto severe proprio per evitare truffe on line".

Ma il bar del centro di San Michele al Tagliamento non è l'unico esercizio finito nel mirino: un altro è stato sanzionato per la mancanza di "giochi alternativi". Non è forse un caso che queste multe arrivino in quel territorio: il Consiglio comunale del paese infatti a novembre si era espresso con un documento che lo metteva in prima linea contro le ludopatie.