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Cronaca

Stanziamenti insufficienti per stato d'emergenza: "Servono 80 milioni"

In una nota congiunta i parlamentari veneti del M5S ribadiscono la necessità di un provvedimento ad hoc per i comuni della Riviera colpiti dal tornado

Gli stanziamenti sono insufficienti per lo stato d’emergenza. Questo è quanto affermano i parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle in una nota congiunta, diffusa a seguito del Consiglio dei ministri che ha deliberato lo stato di emergenza per i comuni di Dolo, Pianiga e Mira.

“La dichiarazione dello stato di emergenza - si legge - consentirà ai comuni di accedere ad un fondo teorico di 62 milioni, ma insieme ad altre 30 richieste di finanziamento, ragion per cui i comuni veneti avranno accesso sì e no a 2 milioni di euro, sugli 80 stimati per la ricostruzione”.

I deputati del M5S richiedono maggiori garanzie, che vadano al di là del semplice allentamento del patto di stabilità, con cui viene autorizzata la sola spesa dei fondi comunali accessibili. “Per assicurare alle zone colpite un effettivo e rapido processo di ricostruzione - affermano i parlamentari - c’è invece bisogno di misure concrete ed immediatamente attuabili, come la sospensione del pagamento dei tributi a favore dei cittadini e di imprese, lo stanziamento di finanziamenti agevolati per la ricostruzione degli immobili danneggiati dal tornado, la sospensione dei mutui sugli edifici inagibili, la previsione di procedure semplificate per la presentazione delle domande di rimborso”.

Una richiesta mirata in chiusura di comunicato: “Chiediamo che si proceda ora con l’adozione di un provvedimento ad hoc a favore dei Comuni veneti danneggiati dal tornado, oltre all'aumento della ripartizione degli stanziamenti nazionali destinati al Fondo per la ricostruzione”.
 

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