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Cronaca

Nidi comunali, è stato di agitazione: «Carenza di organico»

Funzioni pubbliche Cgil e Uil domani dal Prefetto. «Educatrici insufficienti, carente il personale ausiliario e amministrativo. Servizio inadeguato»

Nidi comunali, domani 13 dicembre è stato di agitazione del personale. Lo annunciano le Funzioni pubbliche Cgil e Uil. «La situazione è sempre più insostenibile - affermano i segretari rispettivi Daniele Giordano e Mario Ragno - l'amministrazione non è in grado di offrire un servizio adeguato alle famiglie. In Prefettura rappresenteremo con chiarezza la gravità della situazione».

Secondo i sindacalisti le sostituzioni di personale stanno avvenendo sul rapporto numerico 1 a 10 per i lattanti al mattino (undicesimo bambino presente) e 1 a 8 (al nono bambino presente) per il pomeriggio, 1 a 12 e 1 a 10 per i divezzi. «Le difficoltà per le lavoratrici continuano ad essere elevate e vanno al di là della funzione educativa - argomentano Giordano e Ragno - È difficile per il personale sotto organico far fronte alle richieste dell’amministrazione comunale: accettazione bambini e scambio di consegne con i genitori, merenda (i lattanti non sono autonomi), cambio igienico che dovrebbe avvenire in determinate condizioni relazionali di estrema delicatezza, ma che spesso si riduce a un atto meccanico e veloce, dal momento che non c’è la seconda collega che possa sorvegliare il resto del gruppo. Quando è possibile si ricorre all’aiuto di un'esecutrice Ames, ma anche in questo caso si è sotto organico. Impossibile anche accompagnare i piccoli in camera per il riposo e vigilarli durante l’addormentamento, senza lasciar solo il gruppo. Con questi ritmi e in queste condizioni non è possibile offrire laboratori, perché la seconda educatrice arriva giusto per il momento del pasto, alle 11. Riteniamo necessaria la sostituzione dell'educatrice assente con un turno intermedio, secondo rapporti numerici minori».

In molti casi, proseguono i segretari, dovevano essere inviate le supplenti «ma non sono state mandate, per scelta o per incapacità organizzativa poco importa, tutto questo ricade sui bambini e sulle educatrici». Per quanto riguarda i part time, 18 ore, secondo Fp Cgil e Uil Fpl non sono stati attivati. «È necessario riconscere la criticità e tenerne conto, sia nella definizione dell’organico di base, che in caso di sostituzione quando manca personale. Riceviamo segnalazioni di richieste agli uffici per interventi di manutenzione che a volte sono effettuati in ritardo o rimangono inevasi. Ad esempio, nei giardini la pulizia delle tende ignifughe, richiesta da anni, è ancora in stand by. Queste problematiche sono aggravate dalla carenza di personale ausiliario». Per questi motivi Giordano e Ragno domani chiederanno soluzioni alla Prefettura, «o ricomincerà la mobilitazione che non esclude il blocco dei servizi per più giorni».

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