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Cronaca

Sta meglio lo studente americano aggredito. Il professore: «Mai successo. Venezia è sicura»

Per il docente il ragazzo pestato da tre persone di origini albanesi venerdì notte dovrebbe essere dimesso a breve. Indaga la polizia della questura di Venezia

È ancora all'ospedale ma sta meglio lo studente americano che venerdì notte è stato aggredito e bastonato da tre persone di origine albanese, in salizada del Fondaco dei Tedeschi in zona Rialto. A darne notizia è il professore che ha accompagnato a Venezia il gruppo di studenti dell'Università americana di Roma fra i quali c'è anche il giovane che è stato picchiato. Il docente, spiegando che niente del genere era mai accaduto prima nelle visite con diversi gruppi di studenti a Venezia, rassicura sul fatto che il ragazzo dovrebbe a breve essere dimesso a breve. «Venezia è una città molto sicura», afferma. 

Venerdì notte tutto sarebbe scaturito dal tentativo del ventenne americano di proteggere una ragazza. Insieme ad alcuni compagni di università era uscito a bere qualcosa al Bacaro Jazz di fronte a Fondaco. Nel locale oltre al loro gruppo ce n'era un altro di giovani albanesi un po' più grandi. Tutto era filato liscio finché una ragazza, che sembrava conoscere gli americani, si è avvicinata agli albanesi iniziando a scherzare finché la situazione è precipitata e qualcuno tra loro ha iniziato a importunarla in una maniera che lei ha ritenuto pesante.

Per questo si è allontanata andando verso il tavolo degli americani dove allo studente, che poi fuori è stato preso a botte da tre albanesi armati di mazza, ha fatto capire di voler essere protetta. Un gesto interpretato forse come "una sfida" dagli albanesi, tanto che uno si è alzato dal tavolo andando anche lui verso gli studenti americani e c'è stata tensione, in particolare con quello a cui la ragazza aveva chiesto aiuto. Lo statunitense avrebbe anche dato una spinta all'albanese per farlo allontanare.

L’intervento della ragazza e dei baristi del Bacaro per calmare gli animi sembrava aver riportato la situazione alla normalità. Ma all’ora della chiusura verso le 2 di sabato fuori dal locale l'aria è tornata a farsi tesa. Il gruppo di albanesi probabilmente con una scusa ha avvicinato il ventenne americano che aveva aiutato la ragazza e una volta ai piedi del ponte dell’Ogio, staccando i pali dove i gondolieri espongono i cartelli con le tariffe, l’hanno colpito ripetutamente a mazzate. Lui ha riportato un trauma cranico, la frattura dello zigomo e di una spalla. Una vicenda sulla quale stanno indagando a tutto campo i poliziotti della questura di Venezia. Intanto uno degli albanesi dovrebbe essere già stato identificato. Quando la polizia è intervenuta, l’aggressione sembrava più una rapina che un pestaggio da branco: infatti lo studente era anche stato derubato del portafoglio e del cellulare. I testimoni hanno riportato i fatti e ci sono anche delle immagini che gli agenti hanno preso in consegna per verificare l'accaduto.

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