Stop agli operatori: i camper della prevenzione resteranno in garage

L'"Unità di strada" del Comune di Venezia aveva fatto scuola in Italia ed Europa: era stata la prima infatti ad intervenire direttamente sui luoghi più complicati e negli orari più consoni per questa tipologia di intervento. Ora però, come riporta Il Gazzettino, quello che era la punta di diamante degli interventi di strada del Comune di Venezia nel campo della lotta alla tossicodipendenza e alla prostituzione dovrà letteralmente restare a piedi.

Da servizio da prendere ad esempio ad "elemento di degrado", le "unità di strada" ad ogni cambio di giunta si sono viste ridurre mansioni e importanza. Niente più camper quindi perchè ora sono considerati "elemento di degrado" e agli operatori non resta che finire il proprio lavoro alle 16.27, come imposto dallo stop alla flessibilità degli orari dell'ex commissario straordinario Vittorio Zappalorto, come se prostitute e tossicodipendenti avessero anche loro degli orari da ufficio.

Il camper degli operatori della "Riduzione del danno" era attivo dal 1997 ed in questi anni è stato di fondamentale importanza offrendo, per quanto possibile, una prevenzione sanitaria ai tossicodipendenti, mentre sul fronte della prostituzione dal 1995 ad oggi le lucciole presenti sulle strade sarebbero scese da 120 a 55, un numero che bisognerà ricordare quando la nuova Giunta andrà ad affrontare nuovamente il tema della prostituzione a Mestre e Marghera. In sinergia con le forze dell'ordine inoltre era stato anche istituito un "Osservatorio multiagenzia", unico in Italia.

Ora quindi l'unità operativa "città e prostituzione" potrà operare solamente la mattina in via Fratelli Bandiera, dove le prostitute non hanno orari, mentre gli operatori della "riduzione del danno" non potranno più fare uscite notturne in camper ma saranno relegati nel centro di via Giustizia, dove gli sbandati, se vorranno, dovranno arrivarci autonomamente.