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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Una Tesla elettrica della polstrada in servizio in A4 tra Venezia e Padova

Acquistata da Cav nell’ambito di una gara d’appalto per la fornitura di un veicolo a zero emissioni. Dotata di una batteria da 100 kWh raggiunge la velocità massima di 262 chilometri orari con un’accelerazione da 0 a 100 chilometri in 3,9 secondi

Sulla tratta autostradale dell'A4 tra Venezia e Padova, gestita da Concessioni Autostradali Venete (Cav), sarà in servizio la prima auto elettrica in Italia allestita per la polizia stradale. Si tratta di una Tesla Model X, presentata oggi, mercoledì 15 novembre, nella sede del compartimento di polizia stradale per il Veneto, in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro operativo intitolato alla memoria di Antonio Niedda, vicebrigadiere delle guardie di pubblica sicurezza caduto in servizio a Padova, vittima del terrorismo, il 4 settembre 1975. Alla presentazione c'era il capo della polizia Vittorio Pisani, accompagnato dai dirigenti della questura e del compartimento, con i vertici Cav.

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Acquistata da Concessioni Autostradali Venete, nell’ambito di una gara d’appalto per la fornitura di un veicolo a zero emissioni, la nuova vettura della polizia stradale abbina gli aspetti più green dei moderni mezzi elettrici alla tecnologia avanzata: l'auto è in grado di coniugare prestazioni altamente performanti ma sostenibili, mantenendo la configurazione operativa dei mezzi di polizia. La Tesla Model X della polstrada di Venezia è dotata di una batteria da 100 kWh ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 262 chilometri orari con un’accelerazione da 0 a 100 chilometri in 3,9 secondi. Il veicolo, la cui entrata in servizio è prevista all’inizio del 2024, permetterà di implementare i controlli e la sicurezza sulle tratte di competenza Cav (A4 Padova-Venezia, Passante di Mestre, A57 Tangenziale di Mestre e Raccordo Marco Polo), attraversate ogni giorno da 210 mila veicoli.

La proposta di introdurre, in via sperimentale, un veicolo elettrico per i servizi di polizia stradale era stata presentata da Cav al ministero dell’Interno, con l’obiettivo di mettere su strada un mezzo comunque in grado di eseguire tutti i servizi garantiti oggi dalle auto di pattuglia con motore endotermico. La scelta è ricaduta poi su Tesla, anche per l’aspetto ambientale perseguito dalla società, impegnata da tempo nell’aggiornamento del proprio parco mezzi con nuovi veicoli a zero emissioni, in particolare con trazione elettrica. Cav sta implementando anche i punti di ricarica, sia nella propria sede di Marghera, alla barriera di Venezia Mestre, che lungo la rete gestita, con colonnine a servizio dell’utenza previste in corrispondenza delle uscite autostradali di Padova Est, Spinea e Preganziol, tutte fruibili h24 e accessibili anche dalla viabilità ordinaria. Postazioni di ricarica rapida saranno presto disponibili anche nelle aree di servizio di Arino Est ed Ovest e Marghera Est.

«L’entrata in servizio di questo mezzo – spiegano la presidente di Cav, Monica Manto e l’ad Maria Rosaria Anna Campitelli – risponde a due importanti obiettivi, da un lato la sostenibilità ambientale, che ormai coinvolge tutte le attività aziendali, dall’altro l’efficienza tecnologica, in questo caso al servizio della sicurezza sulle nostre autostrade. Un aspetto che ci vede lavorare ogni giorno fianco a fianco con la polizia stradale: questo investimento è anche un modo per rafforzare una collaborazione preziosa, per la quale ringraziamo dirigenti e operatori, per il loro costante impegno sia su strada che nelle sempre più frequenti occasioni di educazione e sensibilizzazione».

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